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Ferran Torres è al Barcellona da un anno ed è in un limbo di dubbi (La Vanguardia)

Gli errori lo appesantiscono e le sostituzioni rendono più evidente il suo scarso idillio con il gol. La concorrenza gli passa davanti e il suo peso ricade sulla squadra

Ferran Torres è al Barcellona da un anno ed è in un limbo di dubbi (La Vanguardia)

Il Barcellona ha acquistato Ferran Torres per 55 milioni, ma lui non è mai davvero sbocciato. Ne scrive La Vanguardia. E’ passato un anno e Torres vede i concorrenti superarlo, mentre il suo peso ricade sul Barcellona.

È passato un anno dalla presentazione del calciatore, avvenuta il 3 gennaio 2022 e l’esterno di Foios si è adagiato in un limbo di dubbi, da cui al Barcellona è difficile uscire o scappare. Ferran Torres, che era considerato maturo dopo aver lavorato con Marcelino, Guardiola e Luis Enrique, inizia a essere vittima della crudeltà con cui vengono giudicate le sue azioni e che sta mettendo a dura prova un calciatore con un alto livello di egoismo”.

La Vanguardia ricorda lo scorso febbraio, quando, a nemmeno due mesi dalla firma, nonostante il rigore segnato nell’1-1 contro il Napoli la partita finì con diverse occasioni sprecate.

“Ha avuto il carattere di chiedere palla nel massimo rigore ma gli ha fatto male all’anima non aver vinto. Adesso è allo stesso punto. Subentrato nel derby, non ha potuto vendicarsi sull’Intercity, dove si è mostrato impaziente e poco vincente sotto porta. Il classico pesce che si morde la coda”.

Il quotidiao continua:

“È arrivato da titolare indiscusso sin dal primo giorno, sin dall’esordio nel clasico contro il Real Madrid in Supercoppa, e ha giocato da titolare 25 delle 26 partite giocate nella seconda parte della scorsa stagione. Invece, con più concorrenza, ha perso peso e questo ha eroso la sua fiducia”.

Ha giocato di più per il Barcellona (46) che per il Manchester City (43), ma ha un record di punteggio ed efficienza migliori con il City (16) che con i blaugrana (12).

“Gli errori lo appesantiscono e le sostituzioni rendono più evidente il suo piccolo idillio con il gol”. 

Mercoledì ad Alicante ha lasciato il posto a Raphinha, che ha segnato il 2-3 e ha dato l’assist nel finale per il 3-4 ai supplementari. Qualcosa di simile è successo a El Sadar quando il brasiliano, entrato al suo posto, ha regalato i tre punti (1-2). A Cadice è stato Dembélé a concludere l’opera (0-4) e a San Sebastián la squadra è andata in combustione con Ansu Fati, autore dell’1-4.

Sorprende anche che ai Mondiali sia stato sostituito negli ottavi di finale contro il Marocco per 0-0 quando la Spagna aveva bisogno di segnare per non arrivare ai rigori. 

“La squalifica di tre partite di Lewandowski nella Lega può servire come punto di svolta per lui per uscire dal guscio in cui è entrato”.

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