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Per il Guardian «le infelici parole di Allegri hanno finito col compattare il Napoli e il “buffo” Spalletti»

“La difesa della Juventus ha resistito 770 minuti senza subire gol, a Napoli ne è durata appena 14”. Il passaggio sulla stretta di mano

Per il Guardian «le infelici parole di Allegri hanno finito col compattare il Napoli e il “buffo” Spalletti»
Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri-Luciano Spalletti

Il duello a distanza tra Allegri e Spalletti non è sfuggito al Guardian che ha dedicato a Napoli-Juventus l’articolo settimanale sulla Serie A come al solito affidato a Nicky Bandini. Che attacca così, prendendo in giro l’allenatore livornese della Juventus

Ci sono voluti 30 anni perché la carriera di Massimiliano Allegri chiudesse un cerchio. Nel maggio 1993, da giovane centrocampista, segnò il gol che aprì al Pescara per un’indimenticabile 5-1 sulla Juventus.

Già nel titolo il Guardian scrive di paragone infelice del tecnico della Juventus che ha finito col compattare il Napoli e il suo “buffo” Spalletti. Insomma quella frase si è rivelata un boomerang. Che poi è quel che gli aveva detto anche Luciano Moggi.

Il Guardian ricorda le conferenze che hanno preceduto la partita.

“Allegri aveva rivolto a Spalletti un complimento ambiguo, descrivendolo come buffo e divertente. In realtà il gioco del Napoli è sì innegabilmente gioioso, incarnato nell’entusiasmo quasi infantile di Osimhen, ma questa squadra è maledettamente seria per quel che riguarda i propri obiettivi”.

Il Guardian ricostruisce la vigilia. Le otto vittorie consecutive della Juventus senza subire gol, le parole di Spalletti: “Non c’è paragone tra me e Allegri. Il suo palmares dice chiaramente che fa parte di una categoria diversa. Lui è al di sopra di me e devo solo imparare da lui.”

Ci crede davvero, o stava solo interpretando un ruolo?

Bandini racconta la scelta giudicata folle di Allegri di far giocare Chiesa esterno nel 3-5-2. E scrive:

Una difesa che ha resistito 770 minuti senza subire gol, ne è durata solo 14 a Napoli, e Kvaratskhelia ha realizzato il 2-0 prima dell’intervallo.

La partita si è conclusa con fuochi d’artificio e Spalletti a caccia di Allegri per una stretta di mano con espressione maledettamente imperturbabile.

Il Guardian ricorda che ci sono un po’ di similitudini con il 2018 (lo scudetto perso in albergo, ndr) ma anche significative differenze.

“L’abbiamo già visto succedere, vero, che il Napoli si è fatto prendere prematuramente la mano? Non c’erano forse stati festeggiamenti esplosivi quando i partenopei batterono la Juventus nel 2018, per poi far saltare la corsa al titolo contro la Fiorentina proprio la settimana successiva?”.

Ma no, non è la stessa cosa. E quella del Guardian è una domanda retorica. Per il quotidiano inglese la leadership “totalmente diversa” del Napoli in Serie A.

Oggi, per il Guardian, il Napoli “non ha rivali”. Non la Juve, non l’Inter e nemmeno il Milan. Per il pareggio dei rossoneri a Lecce anzi Bandini richiama ancora quello “scudetto perso in albergo”, “scoraggiati dalla vittoria enfatica del Napoli così come lo furono i partenopei vedendo la Juventus battere l’Inter poco prima di quella sfortunata partita contro la Fiorentina nel 2018”.

Fine dei parallelismi. Anche per il Guardian – a siamo a due dopo il New York Times – “Kvaratskhelia e Osimhen offrono una delle combinazioni offensive più devastanti di tutta Europa”.

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