Juventus, è la fine di un secolo di storia, è il tramonto di qualunque progetto (Damascelli)

Sul Giornale: “è soltanto la prima stazione di un viaggio verso l’inferno, la propaganda attorno alla dirigenza tentava di tenere basse le luci”

Paratici cherubini juve Juventus Il Consiglio di Stato dà ragione alla Juve

Mg Monaco di Baviera (Germania) 16/03/2016 - Champions League / Bayern Monaco-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Fabio Paratici-Pavel Nedved

Sul Giornale il commento al meno 15 della Juventus è affidato a Tony Damascelli:

Un solo colpevole, gli altri tutti innocenti. Il tribunale ha deciso, la Juventus va a processo, anzi si riapre il dibattimento soltanto per il club e i suoi dirigenti, tutte le altre società sono prosciolte, è paradossale ma è un verdetto che puzza di bruciato. Come nella vicenda del 2006, il fuoco dei giudici si concentra su un solo gruppo, una sola squadra.

L’aria è pesantissima e nessuno a Torino può ritenersi sorpreso. Semmai questo è soltanto la prima stazione di un viaggio verso l’inferno, un tragitto disegnato da chi avrebbe dovuto obbedire a doveri e criteri di gestione finanziaria degni di una grande società quale è appunto la Juventus, come da tempo avevamo scritto e ribadito su queste pagine, mentre la propaganda attorno alla dirigenza tentava di tenere basse le luci.

Automatico anche il comportamento dell’Uefa che ha un conto in sospeso con Agnelli e che ha scoperto di avere iscritto alla Champions League un club che aveva presentato un bilancio non corretto. È un momento epocale per la Juventus e la sua proprietà. È la fine di un secolo di storia, è il tramonto di qualunque progetto ed è la risposta ad una arroganza di scelte e di comportamenti. Tutto può ancora accadere ma tutto è già accaduto. 

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