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Juve: la mancata qualificazione in Champions porterà una perdita di 80 milioni (Gazzetta)

“Il rischio più grande, oltre i soldi della Champions, è paradossalmente quello di perdere lo sponsor della Jeep in scadenza al 2023-24”

Juve: la mancata qualificazione in Champions porterà una perdita di 80 milioni (Gazzetta)
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) Chairman John Elkann poses following the presentation of the Jeep Avenger 4Xe Concept, on the first day of the 2022 Paris auto show on October 17, 2022. (Photo by Eric PIERMONT / AFP)

La Gazzetta dello Sport prova a fare una previsione di quelle che saranno la conseguenze della penalizzazione in campionato della Juve. Il club bianconero nell’ultimo bilancio ha un passivo di circa 350 milioni di euro e la mancata qualificazione alla Champions ne toglierebbe 80 dal bilancio. Gli introiti del 2022 sono stati poco più di 443 e il venir meno dei soldi della massima competizione europea porterebbe una perdita del 20%. Infatti, la Gazzetta scrive:

“Non per caso il raggiungimento almeno del quarto posto in campionato che vale l’accesso alla Champions League della stagione successiva è scritto nero su bianco come obiettivo minimo del piano economico pluriennale per garantire stabilità economica: prendendo come riferimento i 443,3 milioni di ricavi dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2022, fare a meno dei circa 80 in arrivo dalla Champions League significherebbe trovarsi senza il 20 per cento circa degli introiti. Tutto al netto di eventuali provvedimenti che dovessero arrivare dall’Uefa anche sulla partecipazione alle coppe europee, spettro ulteriore per la Juve tra i peggiori scenari possibili”.

Sì, perché la Juve rischia di essere esclusa dalle coppe europe. Altro rischio per la società torinese è legato agli sponsor e paradossalmente il primo a rinunciare alla sponsorizzazione potrebbe essere Jeep, società di proprietà della Holding Stellantis, che fa alcapo la famiglia Elkann. La Gazzetta rivela:

“Il rischio è quello di una svalutazione con gli sponsor: al di là di eventuali “malus” in assenza della Champions, se gli accordi con Adidas e Allianz hanno scadenze relativamente lontane, il rischio più grande è paradossalmente quello in scadenza al 2023-24 con Jeep. Paradossalmente perché come noto è un’azienda “della casa”, investimento sostenuto però anche da riscontri oggettivi per il marchio. Se questi venissero meno, perfino le volontà della Famiglia di tenere alti gli investimenti sarebbero tutte da vedere, soprattutto se risultati e visibilità andassero in picchiata”.

 

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