Infantino si fa un selfie davanti alla bara di Pelé. Il Telegraph: «Come un qualunque idiota di Instagram»
"E' un comportamento stranamente insulso, e non è la prima volta. Siamo oltre i livelli, forse, di «mi sento un migrante. Mi sento un gay»"

"E' un comportamento stranamente insulso, e non è la prima volta. Siamo oltre i livelli, forse, di «mi sento un migrante. Mi sento un gay»"
Bernabé non liberava spontaneamente l'alloggio che occupava ormai abusivamente, così il club ha deciso di intervenire. Ad ottobre arriverà il sostituto.
Ha pubblicato un post su Instagram dopo il match contro il City per ribadire che vuole restare e andarsene a scadenza nel 2026. Ha richieste solo dalla Turchia.
Adl ha preso il Napoli per 32 milioni, ora vale 1,1 miliardi. Oaktree ha avuto l'Inter a 442 milioni e ne vale 1,7:ecco perché ha è entrata nel calcio
Altrimenti, per evitare incroci magari ritenuti imbarazzanti, bisognerà trovare un accordo che liberi Osimhen autorizzandolo ad allenarsi a parte
La frase a corredo di una bella foto di Zeman sorridente col figlio Karel riferito ai brutti periodi dopo l'ischemia
La storia raccontata dal Daily Mail. Ha innalzato a opera d'arte la personalizzazione delle scarpe da calcio. Il primo fu Declan Rice
Non essendo il portiere titolare dell'Italia, non ha i riconoscimenti internazionali che merita. Il Napoli quest'anno proverà ad essere competitivo sia in Serie A che in Champions.
Più che un calciatore, sembra un qualche sultano o un lontano parente di Luigi XIV. Sarà pure azionista del club al 15%, il tutto oltre al guadagno calcistico da 600mila euro al giorno
L'esperto su X a proposito delle richieste bianconere: "Non era la procura di Torino in malafede né il pm napoletano, non c'è stata alcuna archiviazione"
Il direttore Vaciago smentisce Tudor che dopo la mazziata per 5-2 ha detto che il City può spendere 50 e 100 milioni. «La Juve ne ha spesi 180, però li ha spesi male»
Ha doti comunicative (innanzitutto con i calciatori), padroneggia l'inglese, è anche un po' trash e non gli manca l'autoironia: «Manca solo che parliate di chivulismo»
È Maurizio Sarri la vera vittima del presidente della Lazio, non si è dimesso perché tutte le altre panchine sono assegnate.
Niente di niente è davvero sacro? E chi è che davvero vuole un selfie con Infantino? Se lo chiede il Telegraph commentando la foto che ha “indignato” il web e non solo: il selfie che Infantino s’è fatto davanti alla bara di Pelé. Una roba che nemmeno Salvini.
“Nessuno sembra opporsi al presidente della Fifa e agli amici che registrano il loro dubbio ricordo – scrive il Telegraph – Tuttavia, quelli più vicini alla bara, a pochi passi di distanza, appaiono solenni. Una donna è confortata mentre piange sulla spalla di un’altra”.
“Il primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt è stato criticato per il suo selfie sorridente al funerale di Nelson Mandela nel 2013, affiancato da David Cameron e Barack Obama. In effetti, sarebbe sbagliato pretendere che il lutto in tutto il mondo corrisponda alle aspettative di quieta riflessione”.
Per il giornale inglese quello di Infantino “è un comportamento stranamente insulso, e non per la prima volta“. Siamo oltre i livelli, forse, di “mi sento un lavoratore migrante. Mi sento gay”.
Il giudizio del Telegraph su Infantino è tranciante: “La missione spesso ripetuta di Infantino è rendere il calcio veramente globale. Da un lato questi appelli all’unità mondiale sono ammirevoli. Dall’altro, sono banali come We Are The World”.
“«Il calcio unisce il mondo», è il nome di una delle sciocche campagne promosse dalla Fifa in Qatar. Infantino sta facendo buoni progressi perché il mondo sta arrivando a una conclusione unanime su di lui: è molto simile a qualsiasi altro idiota con un account Instagram”.