Un Napoli troppo brutto per essere vero: ritmo lento e gambe imballate (Gazzetta)

Azzurri irriconoscibili, si salva la condizione di Ndombele. A Spalletti mancavano sei giocatori, ha due settimane per riavviare la squadra

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Un Napoli troppo brutto per essere vero“, scrive la Gazzetta dello Sport commentando l’amichevole di ieri al San Paolo contro il Lille (persa 4-1). La seconda partita persa nel giro di una settimana.

“Manca il ritmo, la gamba non gira al massimo e contro un avversario brevilineo e rapido si finisce per fare una brutta figura”.

Fonseca ha schierato una squadra brillante, che è riuscita a segnare quattro gol e ne ha mancati un altro paio facili, per colpa del fatto che il Napoli, sul finale, nel tentativo di fare almeno un gol, si è scoperto inesorabilmente al contropiede. La Gazzetta scrive:

“In una serata che non dà molte indicazioni a Spalletti. Salviamo solo qualche buona, vecchia, sovrapposizione a destra fra Politano e Di Lorenzo e la condizione di Ndombele, sempre presente fisicamente e dentro il gioco. Gioco che però latita perché sincronismi nelle due fasi non se ne vedono per via di questa condizione non al meglio”.

Il quotidiano sportivo continua:

“A volte può essere anche lo scarico sul lavoro svolto, a rendere le gambe meno reattive. Fatto sta che gli azzurri appaiono irriconoscibili, troppo passivi”.

Quando Osimhen, sul finale, alza il pressing, il Napoli riesce a costruire qualcosa, ma “a Kvara manca il guizzo finale e spreca due buone occasioni”.

La rosea sottolinea gli svarioni difensivi, come quello di Ostigard.

“Ripresa complicata con ripetuti svarioni difensivi. Come quello di Ostigard scavalcato da un portentoso colpo di testa di Weah Jr, che libera David per il gol. Poi squadra sbilanciata che offre a Ounas la ripartenza del 3-0, con la classica rete dell’ex, e situazione tattica simile nel 4-0 di Bamba”.

Spalletti ha due settimane “per rimettere a posto il motore di questa macchina in rodaggio“. Ieri mancavano sei giocatori, tra quelli che hanno partecipato al Mondiale in Qatar e gli infortunati.

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