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“Rabiot è un giocatore in armonia con se stesso. Gli interessa solo il calcio, non quello che c’è attorno”

Su L’Equipe un profilo del calciatore Juve. “Tanto riservato dietro le quinte quanto assertivo in campo. Non ha sponsor, vuole essere libero”

“Rabiot è un giocatore in armonia con se stesso. Gli interessa solo il calcio, non quello che c’è attorno”
Mg Londra (Inghilterra) 23/11/2021 - Champions League / Chelsea-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Adrien Rabiot

L’Equipe traccia un bel profilo di Adrien Rabiot. Il giocatore della Juventus è in scadenza di contratto. Al momento è in Qatar con la Francia. Nelle scorse settimane ha ammesso senza falsi pudori che un grande Mondiale potrebbe aprirgli prospettive di mercato nuove, anche sul piano economico. L’equipe lo elogia da settimane. Lo descrive come estremamente riservato fuori dal campo, “inibito dietro le quinte, come per stare lontano il più possibile dai riflettori dei media” ma affascinante ed assertivo sul terreno di gioco, con un peso specifico nella Francia.

L’allenatore della Francia, Didier Deschamps, dice di lui:

«È sempre lo stesso, sul campo e nel privato. È così com’è, solo che ha rimosso le cose che prima lo infastidivano, è un giocatore completo, un giocatore di equilibrio. Non ho bisogno di ripetergli la stessa cosa tre, quattro volte. Sa, sente dove deve essere. Per noi è un bene che sia a questo livello».

L’Equipe scrive:

“Esploso molto presto in un Psg pieno di stelle, in Nazionale da quando ha compiuto 21 anni, Rabiot ha sollevato diverse aspettative. Ma finora è sempre stato come se ognuno si ostinasse a volerlo prendere sotto la propria ala e condurlo alla fine di un percorso che non sarebbe stato il suo. Può avere carattere, ma il centrocampista di 27 anni non ha mai rappresentato un gallo con artigli affilati”.

A Doha, scrive il quotidiano francese, è l’unico calciatore della Francia a non avere un contratto di sponsor per le sue scarpe.

“Ritiene che siano uno strumento di lavoro, vuole sentirsi come in pantofole e rifiuta di essere costretto da disposizioni di legge se desidera cambiare il marchio perché un altro paio gli si addice meglio. Allo stesso modo, non è collegato a nessuno sponsor. Alcuni hanno cercato di avvicinarsi a lui, ma ha sempre spazzato via le loro offerte con un cenno della mano. Non sono interessato. E a chi gli fa notare che farebbe ancora più soldi, risponde che non è interessato, che i suoi contratti gli bastano, soprattutto da quando ha firmato gratis alla Juventus nel 2019 e potrebbe firmare gratis la prossima estate”.

L’Equipe continua:

“Può sembrare abbastanza folle oggi, ma ciò che Rabiot preferisce nel calcio è solo il calcio“.

Lui stesso, in un’intervista a Espn poco prima del Mondiale, una delle poche che ha rilasciato, ha dichiarato:

«Tutto quello che c’è intorno, non è il mio mondo».

La dimensione comunicativa insita nel suo lavoro di calciatore non gli interessa, allo stesso modo degli sponsor o della possibilità di firmare un contratto con un marchio di orologi o con qualsiasi altro prodotto.

Il credo di Rabiot, scrive L’Equipe, è preservare la sua privacy, “non importa il prezzo da pagare in termini di immagine”. Anche nel Psg, i suoi veri amici sono i giocatori più tranquilli e discreti. Gli piacciono così.

Blaise Matuidi, che lo ha conosciuto a Parigi e poi lo ha ritrovato alla Juventus, conferma:

«Adrien vuole concentrarsi sul suo calcio, quello che c’è intorno al calcio non è un suo problema. E’ una persona vera. È così vera che questa cosa avrebbe potuto giocargli dei brutti scherzi».

Rabiot è un ragazzo che rifiuta di essere portato troppo in alto, scrive L’Equipe. Che si domanda:

“ma cosa accadrà nel caso in cui la Francia diventi campione del mondo?”.

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