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Rabiot elogiato in Francia: «Non è il momento di parlare della Juventus»

L’Equipe e Deschamps lo esaltano. E lui a Repubblica. «Allegri e Deschamps simili? Non sul lavoro di campo. Nella gestione degli uomini forse sì».

Rabiot elogiato in Francia: «Non è il momento di parlare della Juventus»
Al Wukair (Qatar) 22/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Francia-Australia / foto Imago/Image Sport nella foto: gol Adrian Rabiot ONLY ITALY

Adrien Rabiot della Juventus è in scadenza di contratto e ha ammesso senza falsi pudori che un grande Mondiale potrebbe aprirgli prospettive di mercato nuove, anche sul piano economico.

Mamma Véronique, la sua agente, punta a un ingaggio che rasenti i 10 milioni a stagione. Nota: Rabiot parla piuttosto bene inglese, dettaglio che in Premier conta.

L’Equipe lo elogia all’indomani della sua prestazione contro l’Australia:

Ha dimostrato di poter essere efficace negli ultimi venti metri senza intaccare la sua attività in mezzo al campo. Ha corso, molto, ha vinto diversi duelli, ha offerto l’immagine di un calciatore consapevole, che non ha mai dubitato di sé.

Una prestazione elogiata anche da Deschamps: “Adrien ha già fatto ottime cose con la Francia, in diverse posizioni. Con il suo club ultimamente ha avuto prestazioni ottime. Non avevo dubbi sulla sua capacità, la sua intelligenza. È un giocatore di equilibrio, che ha intensità, recupera palloni, segna anche, anche se alla fine l’ho fermato un po’ perché voleva ancora andare davanti… Averlo a questo livello è molto importante per noi”.

E dire che Rabiot era stato inserito nella lista di riserva per Russia 2018 (e lui fece il grande affronto di chiamarsi fuori). Ora la grande prestazione contro l’Australia dove ha segnato un gol e fatto un assist nella vittoria per 4-1.

Come ricorda L’Equipe:

Un gol, un assist, per la prima volta in Mondiale, aiuta. L’ultimo giocatore francese a riuscire ad una simile impresa durante la prima volta ai Mondiali si chiamava Christophe Dugarry, contro il Sudafrica (3-0) nel 1998.

E a Repubblica ha detto:

Deschamps e Allegri hanno qualcosa in comune?
“Non sul lavoro di campo. Nella gestione degli uomini forse sì”.

Resterà alla Juve?
“Non lo so ancora e non è il momento di parlarne”.

Più si mette in luce più è possibile che se ne vada, giusto?
“Senza dubbio queste prestazioni mi aiutano per andare altrove, ma anche per parlare con la Juventus. Ma adesso il mio focus è sul Mondiale”.

 

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