Saccone: «La sosta? Spalletti ha vissuto questa situazione in Russia. Al tempo di Benitez se usciva Albiol o Higuain, avevamo un problema. Ora la rosa è completa»
Ai microni di Radio Punto Nuovo parla l’ex preparatore atletico del Napoli, Corrado Saccone.
Saccone è stato intervistato sulla lunga sosta del mondiale che ha portato all’interruzione dai campionati e ha sottratto diversi giocatori ai club. Anche il Napoli in questo momento deve fare a meno di alcuni come Lozano o Zielinski. La squadra comunque ha già comunicato i convocati per la tournée in Turchia
Saccone sulla sosta ha dichiarato:
«Il Napoli si sta dimostrando come sempre luminare nel prevenire infortuni muscolari e annessi. L’anno scorso gli infortunati hanno pregiudicato la stagione, mentre adesso l’impatto è stato quasi minimo. Spalletti ha sempre avuto il lusso di poter utilizzare tutta la rosa, al netto di due problemini come quelli di Kvara e Rrhamani che non hanno influito tanto. La sosta? Spalletti già conosce queste tempistiche, in Russia ha vissuto una problematica simile con la sosta. Tutto starà nel buon senso dello staff atletico, nel modulare i carichi e non appesantire troppo i calciatori. Il Napoli può essere pronto per una seconda parte di stagione».
L’ex preparatore atletico ha inoltre aggiunto:
«Alla ripresa mancano 34 giorni ed è un lasso di tempo necessario per far rientrare anche i Nazionali e gli infortunati come Kvara e Rrhamani a pieno regime in tempo per la gara contro l’Inter».
Sui giocatori al momento impegnati in nazionale, Saccone ha posto l’accento sul riposo necessario:
«Una parola che purtroppo molti non contemplano è ‘riposo’. Serve a rigenerarsi dopo gli impegni stressanti come quelli in Qatar. Il riposo farà bene a chi rientrerà dal Mondiale, anche psicologicamente».
Infine un paragone curioso fra la gestione della squadra quando sulla panchina del Napoli sedeva Benitez e la gestione di Spalletti:
«Le cinque sostituzioni hanno aiutato molto i tecnici. Adesso ci sono davvero tanti campioni in panchina e questo aiuta molto. Noi al tempo di Benitez non avevamo una panchina lunghissima, con tutto il rispetto: se usciva Albiol o Higuain, avevamo un problema. Ora la rosa è completa e la gestione di Spalletti può essere più tranquilla».