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Juventus, il 20 gennaio si deciderà se riaprire il processo sportivo plusvalenze

Sulla Gazzetta. La Corte d’Appello Figc ha fissato l’udienza che valuterà l’istanza di revocazione presentata dalla Procura Figc

Juventus, il 20 gennaio si deciderà se riaprire il processo sportivo plusvalenze
Db Torino 21/09/2019 - campionato di calcio serie A / Juventus-Hellas Verona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Pavel Nedved

La Corte d’Appello della Figc ha fissato la data dell’udienza che valuterà l’istanza di revocazione presentata dalla Procura Federale. La Procura di Chinè ieri ha chiesto la revocazione della sentenza con cui la Corte d’appello della Figc aveva assolto nel maggio scorso la Juventus e altri 10 club nel processo sulle plusvalenze. La data è fissata al 20 gennaio 2023 alle 12,30. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

In quella sede si deciderà

“se le nuove prove possono modificare il quadro che aveva portato alle assoluzioni in massa dei due processi di primavera, e dunque se avrà un seguito l’istanza di revocazione presentata dalla procura federale per chiedere la riapertura del processo d’appello sulle plusvalenze per nove club (oltre alla Juve anche Sampdoria, Pisa, Pescara, Empoli, Parma, Genoa, Pro Vercelli e Novara, ma la vecchia società, quella non più iscritta ai campionati. Non c’è il Napoli che non è presente nelle carte dei magistrati di Torino inviate alla Figc) e 52 dirigenti. Poi, nell’eventualità che si decida di procedere, si arriverà al dibattimento vero e proprio con la presenza di tutte le parti”.

La Procura Figc non ha indicato la richiesta di sanzioni: occorrerà attendere la formulazione. La Gazzetta scrive:

“Il tema è delicatissimo anche perché la Corte d’Appello darà il suo verdetto prima dell’udienza penale che deciderà sul rinvio a giudizio dei dirigenti juventini. Dall’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva discendono vari scenari: il comma 1 porta in caso di condanna a multe e squalifiche (le richieste del procuratore Chinè nei processi già tenuti), il comma 2 collega gli eventuali illeciti alla possibilità di iscriversi al campionato e quindi a penalizzazioni (sanzione minima) o alla comunque molto remota ipotesi retrocessione. Molto remota perché certo una stima oggettiva al cento per cento delle plusvalenze fittizie sembra piuttosto complicata”.

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