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Il Times: il Belgio è una squadra vecchia e stanca, piegata dal peso di essere una promessa

Il Marocco ha sconvolto l’ordine mondiale del calcio scrivendo probabilmente l’epitaffio della generazione d’oro del Belgio

Il Times: il Belgio è una squadra vecchia e stanca, piegata dal peso di essere una promessa
Doha (Qatar) 27/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Belgio-Marocco / foto Imago/Image Sport nella foto: Eden Hazard ONLY ITALY

Il Times: il Belgio è una squadra vecchia e stanca, piegata dal peso di essere una promessa

“In un’atmosfera di acuta insurrezione, il Marocco ha sconvolto l’ordine mondiale del calcio“.

Lo scrive il Times. Il Belgio è arrivato al Mondiale come squadra di alto livello nel calcio internazionale, con alcuni dei giocatori più famosi del pianeta tra le sue fila e avendo perso solo 2 delle ultime 14 partite. Ma si è mostrato privo di abilità e immaginazione ed è stato meritatamente battuto da un Marocco vibrante ed energico che ha anche superato la perdita del primo portiere pochi secondi prima del calcio di inizio. Il quotidiano inglese si domanda:

“Questa performance sarà l’epitaffio finale per la generazione d’oro del Belgio?”.

Produrre un gruppo così brillante di giocatori e posizionarsi tra i primi due della classifica mondiale è stato comunque un risultato straordinario per un Paese di 11 milioni di persone, eppure

“per un po’ questa squadra irripetibile è stata perseguitata dal senso di qualcosa di insoddisfatto, l’ombra del fallimento. Qui sono sembrati una squadra vecchia e stanca, forse un po’ piegata da tutti quegli anni a portare il peso della propria promessa“.

Il Times si sofferma sui singoli:

“Thibaut Courtois ha avuto una partita terribile, Kevin De Bruyne è stato inefficace e la legione dei centurioni – Eden Hazard, Toby Alderweireld, Jan Vertonghen, Axel Witsel e Dries Mertens – potrebbe essere a una partita dalla fine della strada“.

Contro la Croazia saranno costretti a vincere. Il ct Martinez, dopo la partita col Marocco, ha dichiarato:

«Abbiamo giocato con la paura di perdere. Sulla palla non vedo il divertimento. Dobbiamo trovare questa libertà ed espressione».

Un divertimento e una libertà che non sono riusciti a trovare in uno stadio al 95% pieno di tifosi marocchini, che hanno fischiato ogni volta che i belgi prendevano palla.

Alla fine, dopo il gol di Saiss, ci ha pensato Ziyech a mettere la parola fine.

“Ziyech, un giocatore congelato sotto il precedente allenatore del Marocco, ha avuto l’ultima parola. Ha lasciato Castagne nella polvere con uno splendido passaggio, poi ha tagliato una palla per Zakaria Aboukhlal da sparare in rete, scatenando una detonazione di giubilo e lasciando l’epoca più bella del Belgio appesa a un filo”.

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