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Belgio, finisce quasi alle mani. Con Lukaku che separa Vertonghen, De Bruyne e Hazard (L’Equipe)

De Bruyne e Courtois non si parlano da anni. Lukaku e Batshuayi non sono migliori amici. Il ct Martinez: «Ci sono tensioni nel gruppo, è naturale»

Belgio, finisce quasi alle mani. Con Lukaku che separa Vertonghen, De Bruyne e Hazard (L’Equipe)
Doha (Qatar) 27/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Belgio-Marocco / foto Imago/Image Sport nella foto: Kevin De Bruyne ONLY ITALY

Belgio, litigio nello spogliatoio tra Vertonghen, De Bruyne e Hazard. Lukaku interviene a separarli

La sconfitta contro il Marocco al Mondiale ha lasciato scorie importanti nello spogliatoio del Belgio. La partita ha messo in evidenza le carenze di una squadra a fine ciclo e hanno indebolito il gruppo, che ora dovrà per forza vincere contro la Croazia, giovedì, per sperare di qualificarsi.

L’Equipe racconta di una discussione accesa nello spogliatoio, dopo il match. Vertonghen ha accusato due compagni di essersi lamentati pubblicamente della lentezza dei difensori centrali.

“Dopo l’incontro, è scoppiato un acceso alterco tra i giocatori. Jan Vertonghen ha rimproverato, in olandese, almeno due dei suoi compagni per essersi lamentati in pubblico della “lentezza” dei difensori centrali”.

Il capitano della nazionale belga ha sottolineato che cose del genere non dovrebbero “uscire dallo spogliatoio”. Ha anche aggiunto che ha sempre sostenuto i suoi, anche quando questi non erano bravi nella Nazionale o non giocavano per un club”.

L’Equipe scrive che Vertonghen ce l’aveva con Kevin De Bruyne e Eden Hazard. E che a dividere i tre sarebbe intervenuto Lukaku.

Queste allusioni sarebbero state rivolte a Kevin De Bruyne e Eden Hazard. Romelu Lukaku sarebbe intervenuto a separare gli interlocutori“.

Il quotidiano francese continua scrivendo che oggi al campo di allenamento in Qatar c’è stato un incontro tra i dirigenti del Belgio e l’allenatore per approfondire la crisi.

“Questo lunedì, un incontro di crisi si è tenuto presso il campo di allenamento di Abu Samra tra dirigenti e allenatore”.

Fino a questo momento, il gruppo aveva superato le inimicizie. Come quella tra Kevin De Bruyne e Thibaut Courtois, che non si parlano da anni per motivi privati. O Michy Batshuayi e Romelu Lukaku che non sono migliori amici. E ancora Eden Hazard e Leandro Trossard che non si parlano.

Oggi Roberto Martinez ha riconosciuto la presenza di alcune “tensioni” all’interno del suo spogliatoio, ma ne ha minimizzato la portata.

«Ci sono tensioni nel gruppo, è naturale. I giocatori giocano insieme da molto tempo, è come in una famiglia. Se non ci sono tensioni o disaccordi in una famiglia, è perché non ci sono emozioni. Questa è la prima volta che ci troviamo in questa situazione. Non abbiamo mai perso per due gol in un match di Coppa del Mondo. Sappiamo che possiamo farcela. Speravamo di qualificarci nella seconda partita, ma questa è la realtà. Abbiamo ancora l’opportunità di passare. Oggi pensiamo che forse abbiamo solo il 10% di possibilità di vincere contro la Croazia. Questa percentuale crescerà, ci sono ancora diversi giorni davanti a noi. Personalmente, credo al 100% nel potenziale della mia squadra».

Martinez ha aggiunto:

«Abbiamo un gruppo di vincitori con grandi personalità. Sono nei più grandi spogliatoi europei. Posso capire le reazioni. Ieri non ho visto nessuna gioia. Non abbiamo usato la nostra esperienza ed è difficile da spiegare. Non avevamo nessuna convinzione. Sapevo che avremmo avuto bisogno di tre partite per vedere tutto il potenziale. Non pensavo che il nostro gioco offensivo avrebbe sofferto così tanto, ad essere onesti. Farò la mia valutazione solo dopo tre partite. Dobbiamo uscirne. Accusare questo o quel giocatore non ci aiuterà».

 

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