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Avvenire: la Serie B è diventata il circolo ricreativo dei campioni del mondo del 2006

Una carrellata degli ex nazionali che oggi si ritrovano tra B e C. Gattuso e Pirlo sono emigrati. Ma la strada più semplice è sempre quella della tv

Avvenire: la Serie B è diventata il circolo ricreativo dei campioni del mondo del 2006
Mg Como 22/10/2022 - campionato di calcio serie B / Como-Benevento / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Fabio Cannavaro

Avvenire: la Serie B è diventata il circolo ricreativo dei campioni del mondo del 2006.

“Possiamo dirlo, la Serie B è diventata il circolo ricreativo dei campioni del mondo del 2006”.

E’ la sentenza di Avvenire, che elenca tutti gli ex campioni del mondo che oggi allenano – o in alcuni casi giocano – in Serie B dopo i fasti Mondiali.

Come Gigi Buffon, che ha deciso di chiudere la sua carriera al Parma e che ancora gioca a 44 anni. Molti dei suoi compagni, invece, hanno scelto di occupare una panchina, da allenatori. E la strada non è in discesa, per molti di loro.

C’è Fabio Grosso, ad esempio, capolista con il Frosinone. Ma anche Pippo Inzaghi che “è dovuto scendere in C, al Venezia per rifarsi l’immagine di Super Pippo, il bomber vincente”. La Serie B è la sua attuale dimensione.

“Ma è la Serie B la sua attuale dimensione: in tempo di pandemia ha stravinto un campionato con il Benevento e poi ha tentato il bis, fallito, nel Brescia di patron Cellino. Ora ci riprova con la Reggina grandi firme, ma per la promozione in A la strada è irta di ostacoli”.

E’ dura anche per Fabio Cannavaro.

“Come è dura per Fabio Cannavaro al Benevento. Dopo i fasti della Cina, scudetto con il Guangzhou – ereditato da
Lippi – il Pallone d’Oro del 2006, alle dipendenze del presidente Vigorito ha riscoperto il gusto amaro dei ritiri prepartita. E il ritiro punitivo al suo Benevento ha sortito un punticino in casa con il Pisa, scontro diretto per non scivolare in Lega Pro, mentre il patron sannita chiede la A al suo campione del mondo”.

E ancora, Daniele De Rossi, che con la Spal è a meno 10 dal Frosinone di Grosso. Per non dimenticare Andrea Pirlo.

“Non se la passa bene neppure Andrea Pirlo che per dimenticare la breve parentesi con la Juventus (ha vinto una
Coppa Italia e lasciato i bianconeri in Champions) è finito ad allenare nella serie A turca, al Fatih Karagümrük Spor Kulübü che attualmente galleggia al 13° posto”.

Avvenire scrive anche di Gattuso, oggi in Spagna, col Valencia.

“Si aspettano molto al Valencia da “Ringhio” Rino Gattuso che ha fatto tanta gavetta e pagato pure gli stipendi di tasca sua quando allenava i greci dell’Ofi Creta e poi il Pisa. Come Inzaghi, anche Gattuso ha avuto la grande chance di guidare il Milan e poi il Napoli di De Laurentiis, ma non ha lasciato il segno. Alla Fiorentina ha rotto con lo zio calabro americano Rocco Commisso ancor prima di cominciare il campionato e così dopo un anno sabbatico ci riprova nella Liga affidandosi in attacco al vecchio Edinson Cavani”.

Marco Materazzi guarda il calcio “solo da spettatore allo stadio”, mentre “smaniano per tornare in panchina” Mauro Camoranesi, Marco Amelia e Alessandro Nesta. Non è mai diventato un tecnico di punta neppure Massimo Oddo, mentre Alberto Gilardino e Andrea Barzagli si dedicano ai giovani (il primo allena la Primavera del Genoa, il secondo è assistente delle giovanili della Nazionale).

Simone Barone aiuta Nicola alla Salernitana. Angelo Peruzzi ha chiuso la sua collaborazione alla Lazio.

“Meglio dirigente che allenatore, è il credo di Gianluca Zambrotta e Simone Perrotta (hanno ruoli nell’Assocalciatori), oppure andare alla ricerca di nuovi talenti, come stanno facendo Alessandro Zaccardo e Francesco Totti che ha creato una sua società di scouting”.

Ma la strada più semplice è quella della tv.

“La strada più semplice e diretta per un ex campione del mondo resta quella dell’opinionista televisivo. Mestiere che Luca Toni svolge alla Rai e Alessandro Del Piero per Sky”.

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