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Spalletti: «Ho chiesto a Kvara se era tranquillo quando ha calciato il rigore. Ha risposto: why not?»

In conferenza: «Non si farà influenzare da quello che si dice di lui: è un ragazzo speciale per comportamento, moralità e convinzione di essere forte».

Spalletti: «Ho chiesto a Kvara se era tranquillo quando ha calciato il rigore. Ha risposto: why not?»

Nel corso della conferenza stampa di vigilia di Roma-Napoli, l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha risposto ad una domanda su Kvara. Gli è stato chiesto come si può fare a gestire il talento georgiano che sempre più spesso finisce per essere osannato dai giornali per le sue prestazioni straordinarie. Spalletti ha giocato con i giornalisti presenti ricordando loro che ogni volta che lui suggerisce di andarci piano, poi loro scrivono che ce l’ha con Kvara. E poi ha rassicurato tutti: non c’è pericolo che Kvara si lasci influenzare o si monti la testa. Lo dimostra il suo atteggiamento in campo, come in occasione del rigore che ha calciato contro l’Ajax in Champions League. Spalletti ha raccontato di avergli chiesto se avesse calciato con tranquillità e la risposta del georgiano è stata: why not? Risposta eloquente, ha detto Spalletti, che racconta tanto di quello che è oggi Kvara, della sua personalità e del suo modo di intendere il calcio.

«Kvara? Ogni volta che tento di dire di andarci piano mi dite che ce l’ho con lui, trovatela voi la via di mezzo. Sicuramente lui non si farà influenzare, è un ragazzo speciale per comportamento, moralità e convinzione di essere forte. Qualsiasi cosa gli chiedi è disposto ad assorbire le difficoltà che gli poni davanti. Gli ho chiesto se il calcio di rigore lo avesse calciato con tranquillità, ha risposto: why not? Una risposta secca che la dice lunga, come il modo in cui l’ha battuto».

«Kvara? Gli ho chiesto se il calcio di rigore lo avesse calciato con tranquillità, ha risposto: why not?».

Kvara è sempre più spesso indicato come il migliore in campo, per il Napoli. Prezioso anche quando non segna. Perché apre spazi per i compagni di squadra mettendoli sempre davanti alla porta, in un modo o nell’altro. Il tecnico gli rivolge spesso indicazioni in campo. Gli chiede di tornare ad aiutare la squadra, cosa che Kvara sta imparando a fare con regolarità. Correndo su e giù per il campo come tutti i giocatori del Napoli.

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