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Figo Spalletti che rifiuta l’abbraccio della morte di Klopp

Il ‘cca nisciuno è fesso squarcia il velo d’ipocrisia (alla Guardiola) che avvolge queste conferenze. Lo abbiamo trovato molto lucido

Figo Spalletti che rifiuta l’abbraccio della morte di Klopp

Spalletti e Klopp

Ci è piaciuto Spalletti in questa vigilia di Liverpool-Napoli. Del resto il tecnico di Certaldo non si offenderà se ricordiamo il detto “contadino, scarpa grossa e cervello fino”. Perché lui è orgoglioso del suo lavoro nella fattoria che ha fortemente voluto creare.

È stato bravo perché ha squarciato il velo di ipocrisia che molto spesso ammanta queste conferenze pre-partita. Si è sottratto all’abbraccio della morte di Jurgen Klopp che ha preso lezioni da Guardiola uno che nelle conferenze della viglia elogia sistematicamente l’avversario. C’è chi si imbroda, come se fosse una conquista. Chi si fa una bella risata, come Spalletti stasera mentre ripeteva: «ho letto anche che ha detto che non pensano di vincere 4-0», e poi concludeva: «Quando allenerà il Napoli capirà che ‘cca nisicuno è fesso».

Il Liverpool è squadra tosta, anche se la classifica non sorride ai Reds. Ma è squadra che negli ultimi cinque anni ha vinto una Champions e ha giocato due finali. Non male. Quest’anno forse stanno affrontando la crisi del settimo anno di gestione del grande allenatore tedesco. Ma è una formazione che in una partita secca è capace di tutto. Ha grandi giocatori, Salah ma non solo.

Lo stadio è uno di quelli per cui vale la pena andare in trasferta. Un’atmosfera meravigliosa, quel canto mozzafiato prima della partita. E poi la competenza del pubblico che apprezza qualità e aggressività. Ad Anfield, nelle coppe, il Napoli non ha mai vinto. Al massimo ha pareggiato. Una volta andò in vantaggio, con Lavezzi, poi entrò Gerrard e finì 3-1 per loro.

Domani sarà calcio vero. Partita vera tra due signori allenatori: Spalletti e Klopp. Con un loro inizio veemente. Perché loro, ovviamente, ci pensano eccome a vincere 4-0. Spalletti ci è piaciuto anche quando ha elogiato il mercato e le scelte del Napoli che ha saputo investire pur avendo un budget limitato. E quando ha ammesso che all’inizio del girone non si sarebbe certo aspettato di arrivare a giocare qui in una posizione di classifica migliore del Liverpool (e a punteggio pieno, aggiungiamo).

Abbiamo trovato Spalletti in ottima forma e non può che farci piacere.

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