Il tecnico del Psg è passato al 4-3-1-2 e l’ex Napoli ha stupito tutti con la precisione dei suoi passaggi e il dinamismo. In Francia lo paragonano a Thiago Motta.
L’allenatore del Psg, Christophe Galtier, ha cambiato modulo di gioco e improvvisamente Fabian Ruiz è diventato funzionale alla squadra. Non sembra più un corpo estraneo. Non più relegato in panchina. As racconta il modo in cui è cambiato il centrocampista ex Napoli, arrivato al Psg in estate ma che ancora non si era particolarmente evidenziato nella squadra di Galtier. Anche perché non ha partecipato alla preparazione pre-campionato e al Napoli, negli ultimi tempi, si allenava da solo, senza nemmeno partecipare alle amichevoli.
“A solo un mese dall’inizio dei Mondiali, il centrocampista andaluso ha iniziato a sfondare le porte al Psg”.
Domenica ha giocato, contro il Marsiglia. E ha fatto molto bene.
“Il cambio di sistema del tecnico francese, passato dal 3-4-3 utilizzato da inizio stagione a un 4-3-1-2 con più importanza al centro, ha potenziato Fabián come un incantesimo. Al punto che in Francia hanno già fatto un parallelo con Thiago Motta, che brillava come perno difensivo al Psg. La precisione millimetrica dei suoi passaggi, il suo dinamismo e, soprattutto, l’intesa che ha avuto con Verratti e Vitinha, che hanno giocato per gran parte della partita più in alto, sono stati motivi sufficienti per far credere a Galtier che con quattro difensori può affrontare il resto della stagione”.
Nel post partita Fabian si è detto felice della sua esperienza al Psg finora.
“Sono molto felice. All’inizio il cambio è stato un po’ difficile. Mi sono allenato da solo per un mese e ho dovuto rimettermi in forma gradualmente. L’ho ritrovata e ogni giorno mi sento meglio. Devo continuare a lavorare. Il Psg è un grande club, ha dei buoni giocatori e la cosa più importante è che possano aiutare la squadra”.