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Aldo Serena: «Raspadori sa intuire prima di tutti dove arriva il pallone, non è una cosa da poco»

A Tuttosport: «Ha una rapidità non comune, oltre a doti tecniche importanti e sa muoversi in area sfruttando bene il gioco degli altri».

Aldo Serena: «Raspadori sa intuire prima di tutti dove arriva il pallone, non è una cosa da poco»
Glasgow (Scozia) 14/09/2022 - Champions League / Rangers-Napoli / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Giacomo Raspadori ONLY ITALY

In occasione di Napoli-Torino, Tuttosport intervista Aldo Serena. Parla del Napoli e di Raspadori, sul quale spende parole al miele. Se pensa alla sfida tra i granata e gli uomini di Spalletti, dice, gli torna in mente la terza partita del campionato 1984-85.

«Maradona era appena arrivato in Italia e vennero a Torino ospiti, in quel caso. Vincemmo noi 3-0 e io feci 2 gol, eravamo in grande forma, mentre loro non erano ancora in condizione. Per cui ho sempre dei ricordi positivi, in chiave granata quando si parla di Napoli. Questa volta si gioca a Napoli e non sarà facile per la squadra di Juric».

Parla del Napoli.

«Il Napoli ha alti contenuti tecnici, è una squadra molto rapida, anche nel ribaltare l’azione. Il Toro invece cerca di pressare e imporre i propri ritmi nella metà campo avversaria, ma in questo caso penso che farà così anche il Napoli. Sarà un match interessante».

E anche di Raspadori, che in Nazionale, con Mancini, ha segnato due gol.

«È un attaccante in grande ascesa. Ha una rapidità non comune, oltre a doti tecniche importanti e sa muoversi in area sfruttando bene il gioco degli altri. Sa intuire prima di tutti dove arriva il pallone: non è una cosa da poco».

Nell’intervista c’è spazio anche per Belotti: ha fatto bene ad andare alla Roma?

«Il rapporto di Belotti con il Toro è stato controverso, soprattutto negli ultimi anni. È ancora un giocatore nel pieno delle sue capacità atletiche, è ancora un giocatore di altissimo profilo, ma negli ultimi anni aveva perso il feeling con la squadra granata. Doveva, secondo me, essere più generoso, perché lui ha tutte le qualità per poterlo fare e trovare i gol nella generosità. A mio avviso, invece, negli ultimi tempi ha iniziato a pensare un po’ troppo, che per un attaccante non va mai bene».

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