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Per LeBron James la punizione dell’Nba a Sarver non è abbastanza severa

«Non deve esserci spazio per misoginia, sessismo e razzismo. Non importa se sei il proprietario della squadra o se ci giochi: l’Nba deve portare avanti certi valori»

Per LeBron James la punizione dell’Nba a Sarver non è abbastanza severa
archivio Image Sport / LeBron James / foto Imago/Image Sport

«Non deve esserci spazio per misoginia, sessismo e razzismo. Vale per tutti i lavori e vale anche per l’Nba. Non importa se sei il proprietario della squadra o se ci giochi: il nostro campionato deve portare avanti certi valori»

Parla da leader politico LeBron James che ha fortemente criticato l’Nba – tramite i social e non solo – per la multa di 10 milioni a Robert Sarver, patron dei Phoenix Suns. Una punizione che per LeBron è poco severa di fronte alle accuse di razzismo e sessismo. Un’indagine ha infatti accertato che Sarver ha utilizzato a più riprese epiteti razzisti nei confronti dei propri dipendenti. Vengono provati anche maltrattamenti alle lavoratrici. Per LeBron non basta la sospensione né la multa. Ne scrive, tra gli altri, la CNN.

«Devo essere onesto… – sono le parole di LeBron – La nostra lega ha decisamente sbagliato. Non c’è neanche bisogno di spiegare perché. Leggete tutti le storie e poi giudicate pure da soli. L’ho detto prima e lo dirò di nuovo, non deve esserci nessuno spazio in Nba per questi comportamenti».

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