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Manning: «Il desiderio di Insigne era solo portare i figli al cinema. A Napoli non poteva farlo»

Il presidente del Toronto a Dazn: «Cercavo un giocatore in scadenza, non potevo pagare un prezzo alto per il cartellino, ma uno stipendio alto sì»

Manning: «Il desiderio di Insigne era solo portare i figli al cinema. A Napoli non poteva farlo»
Insigne a Little Italy di Toronto il giorno del suo arrivo (dall'account Twitter del Toronto Football Club)

In occasione dello speciale Dazn dedicato a Insigne, Bernardeschi e Criscito, il presidente del Toronto, Bill Manning, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’arrivo dell’ex capitano del Napoli nella sua squadra.

Tutto è iniziato quando l’Italia ha vinto l’Europeo. Ero seduto nel giardino di casa e sentivo i clacson delle macchine, perché tutti gli italiani qui a Toronto sono usciti a festeggiare. La festa era soprattutto in Downtown e Little Italy. Insigne mi ha letteralmente detto che il suo desiderio qui a Toronto era quello di poter portare i suoi figli al cinema. Pensateci, a Napoli non poteva nemmeno andare al cinema”.

Racconta come ha convinto Insigne a scegliere il Toronto.

“Ho chiamato il mio amico Andrea D’Amico per chiedergli quale giocatore fosse in scadenza di contratto. Perché non potevo pagare un prezzo alto per un cartellino di un calciatore, però ero sicuro di poter garantire uno stipendio molto alto. Lorenzo era il primo della mia lista, ma ovviamente ho chiesto anche di Federico. Questo è successo a settembre 2021. Così D’Amico mi ha detto: ‘Conosco l’agente di Insigne, lo chiamo subito’. Mi ha richiamato solo un’ora dopo dicendomi: ‘Bill è destino che Insigne venga al Toronto’. Beh, è bastato ed è diventato destino”.

 

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