Repubblica: la centralità di Sarri nel progetto Lazio

Il potere guadagnato da Sarri è stato ceduto da Igli Tare, è un fatto epocale, perché il direttore sportivo è stato l’uomo-chiave del club per più di un decennio

Sarri

Roma 20/03/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Lazio / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Paolo Condò su Repubblica scrive del “potere di Sarri” alla Lazio, un potere che il tecnico toscano a guadagnato nella scorsa stagione sia grazie ai 77 gol messi a segno che al quinto posto conquistato in classifica, uno in più dell’anno prima.
La centralità di Maurizio Sarri, testimoniata prima da un non banale prolungamento di contratto e poi da un mercato in linea con i suoi desiderata sia nei giocatori che nei tempi di consegna, è la grande novità della Lazio.
Un tecnico come Sarri infatti, spiega Condò, ha necessità di avere la rosa al completo prima di altri per poter studiare e adattare il suo gioco e questo Lotito lo ha capito e ha deciso di assecondare il suo allenatore in tutto.

Il potere guadagnato da Sarri è stato ceduto da Igli Tare, come sempre succede quando si crea un asse diretto fra presidente e allenatore. Anche questo è un fatto epocale, perché il direttore sportivo è stato l’uomo-chiave del club per più di un decennio, consentendo a Lotito di concentrarsi sulle sue battaglie politiche mentre lui portava a Formello a costi contenuti gli Hernanes, i De Vrij e i Milinkovic:

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