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Pellegrini: «Smettere non è facile, all’inizio alle otto e mezzo di mattina spesso mi chiedevo: “ora che cacchio faccio tutta la giornata?”»

L’ex nuotatrice che sarà madrina dei prossimi europei a Roma al Corsport: «Avere ritmi di vita normali è stato il vero cambiamento».

Pellegrini: «Smettere non è facile, all’inizio alle otto e mezzo di mattina spesso mi chiedevo: “ora che cacchio faccio tutta la giornata?”»
Gwangju (Corea del Sud) 22/07/2019 - Campionati Mondiali di Nuoto / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Federica Pellegrini

Dopo tanti anni in vasca quest’anno Federica Pellegrini cambierà il suo punto di osservazione per i prossimi europei di Roma, sarà una madrina d’eccellenza che seguirà le gare dalla tribuna. Certo lasciare il nuoto non è stato facile come racconta al Corriere dello Sport

«Il primo mese, alle otto e mezzo di mattina spesso mi chiedevo: “ora che cacchio faccio tutta la giornata?”»

Ma poi si comincia ad adattarsi e a gustare il piacere dei ritmi lenti

«Avere ritmi di vita normali è stato il vero cambiamento».

Quest’anno Federica è riuscita addirittura a concedersi una crociera con la sua. mamma che lo desiderava da tempo. È chiaro che mancano le gare

«Manca l’emozione, non la tensione, anche se negli ultimi anni si era affievolita. Di sicuro non mi mancano le litigate con Matteo (Giunta, suo ex allenatore e futuro marito, ndr) prima di un evento importante: io vivevo i miei momenti da atleta, lui da tecnico. Abbiamo discusso spesso».

Quando smetti di essere un’atleta scopri lo sport in maniera diversa

«Un mondo gigantesco, dietro c’è un lavoro incredibile oltre a molta politica sportiva. Scopri cose di cui, da atleta, proprio non ti rendi conto»

Sport preferito da spettatrice?

«La pallanuoto, la seguo sempre volentieri ma in realtà a me appassiona proprio il nuoto. Forse dipende dal fatto che sono molto legata al gruppo azzurro, ragazzi che conosco benissimo. Ma vedere una gara mi entusiasma. Chissà se sarà così anche in futuro, sono convinta di sì»

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