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Ancelotti: «Nel Real anche i fuoriclasse sono umili. È un gruppo sano. Scudetto? Occhio alla Roma»

Al Messaggero. Non cita mai il Napoli. «Dopo il Real smetto. Mourinho è entrato molto bene nella storia della Roma. La società mi sembra molto seria».

Ancelotti: «Nel Real anche i fuoriclasse sono umili. È un gruppo sano. Scudetto? Occhio alla Roma»
Mg Parigi (Francia) 28/05/2022 - finale Champions League / Liverpool-Real Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti

Il Messaggero intervista Carlo Ancelotti che dice:

«Questa tappa al Real concluderà la mia carriera. Dopo i Blancos, smetto».

Chiusura alla grande.

«Il Real è il top del calcio. Ha un senso mettere la parola fine dopo questa esperienza. (…) Questa è una squadra seria, con giocatori umili: anche le star hanno i piedi a terra. Il gruppo è sano, gestito bene dai più esperti: Modric, Casemiro, Benzema. La qualità è indiscutibile: elevatissima. Da sola però non basterebbe a garantire risultati e trofei: è fondamentale la componente umana. E questo Real è davvero un unicum».

Le griglie italiane

«Le solite tre in pole position, magari con equilibri diversi. (…) Occhio poi alla Roma. Si è rinforzata molto. Dybala, Wijnaldum e Matic sono colpi importanti. Spinazzola e Zaniolo sono usciti dall’ombra degli infortuni. La Roma può giocarsela con le altre, sebbene con i nuovi acquisti ci siano sempre le incognite legate ai tempi dell’inserimento».

«Mourinho è entrato molto bene nella storia della Roma. Ci sentiamo spesso, ci mandiamo messaggi. La Roma aveva bisogno di un allenatore come lui e lui aveva bisogno dell’affetto di una piazza come quella romana. Un matrimonio perfetto. Aggiungerei una considerazione: la società che sta gestendo la Roma mi pare estremamente seria. Hanno le idee chiare».

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