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Zazzaroni: Dybala convinto da Mourinho, le sollecitazioni del Napoli hanno fatto vacillare gli agenti

Sul CorSport. L’acquisto dell’argentino vale un 10 per Tiago Pinto e i Friedkin. Aumenta il valore tecnico della squadra  

Zazzaroni: Dybala convinto da Mourinho, le sollecitazioni del Napoli hanno fatto vacillare gli agenti
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Paulo Dybala

L’acquisto di Dybala vale un dieci in pagella per la Roma, scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. L’argentino è stato convinto dai frequenti contatti con Mourinho nell’ultima settimana. La corte del tecnico è stata determinante.

“Nella notte tra domenica e lunedì Paulo Dybala si è finalmente liberato dei tormenti del “vecchio” Dybala Paulo. Ha preso la decisione più importante della carriera accettando l’offerta lievemente ritoccata in alto da Tiago Pinto e soprattutto la corte di Mourinho – José e Paulino, così lo chiama il tecnico portoghese, si sono sentiti più volte nell’ultima settimana”.

La Roma non ha avuto strada facile. C’era da contrastare il fascino dell’Inter e la tentazione Napoli che, nella giornata di domenica, ha fatto vacillare uno degli agenti dell’argentino.

“Il fascino dell’Inter era notevole, ad esempio, ma da giorni erano venuti a mancare i presupposti per il trasferimento a Milano; e le sollecitazioni del Napoli – che aveva e ha la Champions dalla sua – hanno in qualche modo confuso uno degli agenti, in particolare tra giovedì e domenica”.

Ma Dybala ha “puntato sul progetto sportivo prima che sui soldi”.

“L’arrivo di Dybala alla Roma, più volte sollecitato anche da Francesco Totti, aumenta il valore tecnico della squadra allenata da Mourinho e naturalmente anche il global project dei Friedkin, il cui punto-chiave è il nuovo stadio”.

“Ci sono stati momenti in cui Dybala è stato lontanissimo dall’idea di sposare la Capitale: inizialmente, per reazione, avrebbe voluto trasferirsi all’estero. In seguito è intervenuto Marotta e per un po’ Paulo si è pensato interista (non sono mai mancate le affettuose telefonate di Javier Zanetti), ma anche allo United, al Barcellona. Ovunque, insomma. Il lavoro di Tiago Pinto e gli interventi a smartphone bollente di Mourinho e, nel finale, dei Friedkin l’hanno indotto a ritenere che la Roma fosse la piazza giusta anche in funzione del Mondiale”.

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