Il club vuole tenere i suoi big, anche se non spicca dal punto di vista della comunicazione e i tifosi sono terrorizzati
Il Napoli non è in svendita, vuole trattenere i suoi big. L’assalto a Koulibaly non è riuscito. Lo scrive, sulla Gazzetta dello Sport, Maurizio Nicita.
“Una politica di mercato che per i tifosi è difficile da capire, visto che quel “tutti vendibili” terrorizza l’appassionato. Ma il Napoli non è in svendita e si prepara a “resistere” per tenere i propri big. L’assalto a Kalidou Koulibaly è tutt’altro che riuscito e ancora la situazione è in evoluzione. Così come se Victor Osimhen dovesse partire, sarebbe di fronte a una “proposta indecente”, cioè oltre i cento milioni di euro. Un po’ come la Juve sta facendo per De Light, solo che sul piano della comunicazione il Napoli non spicca. E nei silenzi azzurri si perdono un po’ le speranze di una tifoseria già provata dalle partenze di Mertens e Insigne”.
La situazione del Napoli “è di estrema stabilità economica”. Il club si è mosso in anticipo per compensare le partenze comprando Olivera e Kvaratskhelia, ha riscattato Anguissa, ha immesso in rosa Gaetano e Zerbin. “Ora è in posizione di attesa per capire come muoversi”.
Per comprare bisogna prima vendere, ma il Napoli non ha esuberi.
“Ma per il resto bisognerà attendere le cessioni, perché il Napoli si ritiene attualmente a pieno organico. In effetti gli azzurri non hanno giocatori in eccesso da dover cedere a ogni costo, ma in avanti qualcosa per provare ad alzare il tasso tecnico serve, valutando la partenza dei due cannonieri per eccellenza della storia del Napoli (Ciro e Lorenzo sommano 270 gol)”.