CorSport: i tifosi del Napoli diffidano di Kim, ma il primo Koulibaly non sapeva fare nemmeno le diagonali

Sarà il campo a giudicare il nuovo acquisto del Napoli. Benitez insegnò al senegalese i movimenti usando i bicchieri e i tifosi sbuffavano per gli errori 

Koulibaly

Napoli 30/04/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sassuolo / foto Image Sport nella foto: Kalidou Koulibaly

Sul Corriere dello Sport Antonio Giordano commenta la diffidenza con cui i tifosi del Napoli hanno accolto l’arrivo di Kim. La stessa che caratterizzò l’acquisto di Koulibaly quando in panchina c’era Benitez.

“41 presenze in Ligue 2 con il Metz e 52 con il Genk in Belgio rappresentavano, più o meno, la stessa incognita delle 45 in Cina nel Beijing e delle 31 con il Fenerbahce in Turchia che Kim Min-jae ha sommato recentemente”.

Il Napoli ha investito in modo sostanzioso su un giocatore “che non ha appeal, né background”, ma sarà il campo a dire quanto vale.

“il campo fungerà da cartina di tornasole e certe storie possono finire benissimo, anche se sono cominciate impregnate di una diffidenza di fondo che metà basterebbe. Quando Kalidou Koulibaly arrivò a Napoli, i bicchieri che Rafa sistemò sul tavolo per spiegargli i movimenti parevano sostanzialmente vuoti e nei logorroici luoghi comuni s’è sentito di tutto, pure qualche sbuffo ai primi umanissimi errori. E’ andata come s’è visto, perché in quell’uomo tutto d’un pezzo si nascondeva ciò che in pochi avevano intravisto. Kim atterra in un mondo che gli è appartenuto lateralmente ma il calcio s’è aperto da un bel po’, ha offerto «master» a cielo aperto nella Cina infarcita di europei e dunque di una scuola, s’è formato al Fenerbahce che ha una cultura cosmopolita (argentini, brasiliani, uruguayani, tedeschi), si calerà in una città che sa essere curiosa e cordialmente indulgente, nel caso ce ne fosse bisogno. Nella serie «nessuno nasce imparato», e neanche Koulibaly ci riuscì, le diagonali e le marcature sono persino ignorate: quelle rappresentano l’A, B, Kim del calcio. Altrimenti c’è Spalletti…”.

 

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