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Il Rione Sanità accoglie un’altra perla: dal 1 luglio apre al pubblico l’Ipogeo dei Cristallini

Un tesoro di pittura ed architettura ellenica  Un viaggio indietro nel tempo di 2300 anni, per comprendere la vita e la morte, l’amore e la cura 

Il Rione Sanità accoglie un’altra perla: dal 1 luglio apre al pubblico l’Ipogeo dei Cristallini

Il prossimo 1 luglio, nel cuore del Rione Sanità, a Napoli, apre al pubblico l’Ipogeo dei Cristallini, una testimonianza rara e incredibile di pittura ed architettura ellenistica che rappresenta un unicum di storia, archeologia, miti e colori.

L’apertura dell’Ipogeo dei Cristallini restituisce al pubblico la straordinarietà dell’antico sito greco, riconsegnando alla città la possibilità di vivere un’esperienza culturale ed emotiva unica e aggiungendo un altro prezioso tassello all’operazione di recupero del Rione Sanità.

L’ambizioso progetto di restauro (iniziato nel settembre 2020), fortemente voluto dalla famiglia Martuscelli, proprietaria dell’Ipogeo, è in parte finanziato con fondi Europei/Regione Campania (Por Campania Fesr 2014-2020), ed è svolto sotto l’alta sorveglianza e coordinamento scientifico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, in collaborazione con ICR-Istituto Centrale per il Restauro.  

Si accede al sito scendendo tramite una scala a 11 metri sotto il livello stradale per immergersi in un mondo “sotterraneo” ancora vivo, ricco di decori e stucchi, colori vivaci e raffinatissimi effetti di trompe l’oeil.

Sono circa 700 i pezzi del corredo funebre rinvenuti nel sito che sono stati dapprima conservati dal Barone di Donato e successivamente dalla famiglia Martuscelli custoditi grazie alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli per numerosi anni. Il complesso è costituito da quattro sepolcri, scavati nella roccia fianco a fianco, ciascuno dei quali presenta caratteristiche molto diverse, che li rendono unici. Uno di questi (ipogeo C) è rimasto splendidamente intatto: per lo stato di conservazione e la sua bellezza è un tesoro di particolare rilevanza. La camera sepolcrale è ricca di decorazioni pittoriche, tra cui spiccano una raffigurazione di Dioniso e Arianna e una testa di Medusa.

Nel mondo sono rarissime le testimonianze di pittura greca giunte fino a noi: questa si conserva principalmente nelle immagini dipinte sui vasi, unici esempi che lasciano immaginare i livelli di maestria raggiunti dai pittori ellenici. L’eccezionalità dell’Ipogeo dei Cristallini è dovuta proprio alla presenza di affreschi greci intatti, dai colori vibranti: prezioso blu egizio, ocra giallo e rosso, squillanti magenta e viola testimoniano l’eccellenza dei Greci nell’uso di pigmenti, una grande finezza artistica e sofisticata creatività.

Un viaggio indietro nel tempo di 2300 anni, per contemplare la bellezza dell’arte, per comprendere il significato della vita e della morte, dell’amore e della cura, della famiglia e dell’amicizia.

Accedendo al nuovo sito dell’Ipogeo dei Cristallini, è possibile prenotare la visita e acquistare in anticipo il biglietto, scegliendo giorno e orario. Dal prossimo 1 luglio il sito sarà aperto tutti i giorni con turni di visite dalle 10.00 alle 14.00 (durata della visita 60 minuti) per un numero massimo di 8 persone per volta, numero necessario per garantire a tutti una visita in sicurezza e per preservare le preziose pitture. Per festeggiare l’apertura levisite dall’1 al 10 luglio saranno gratuite (su prenotazione tramite sito online). Dall’11 luglio l’ingresso sarà a pagamento (intero 25 euro, ridotto 12 euro) e sarà gratuito ogni prima domenica del mese (su prenotazione tramite sito online).

 

Ipogeo dei Cristallini

Napoli, Via dei Cristallini, 133

info@ipogeodeicristallini.org

www.ipogeodeicristallini.org

 

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