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“I tifosi del Liverpool stanno rivivendo 33 anni dopo il dramma di Hillsborough e le bugie che seguirono”

L’Equipe dedica tre pagine alla vergogna dello Stade de France. Come allora, il Liverpool ha aperto uno sportello per offrire sostegno psicologico ai loro tifosi

“I tifosi del Liverpool stanno rivivendo 33 anni dopo il dramma di Hillsborough e le bugie che seguirono”

L’Equipe oggi dedica tre pagine alla protesta del Liverpool per quanto accaduto allo Stade de France sabato scorso, in occasione della finale di Champions League tra Reds e Real Madrid. I tifosi inglesi non hanno potuto evitare di tornare con la memoria alla tragedia di Hillsborough. Trentatré anni dopo si ritrovano di nuovo a fare i conti con le bugie delle autorità, stavolta quelle francesi.

“La storia serve a qualcosa? a volte ce lo chiediamo. Hillsborough è come se fosse inscritto nella carne di ogni tifoso del Liverpool. È con questo metro di giudizio che dobbiamo misurare l’entità di quanto sta accadendo da una settimana, dopo i gravi incidenti subiti dai tifosi del Liverpool (e del Real Madrid), prima e dopo la finale di Champions League del 28 maggio allo Stade de France”.

A gennaio, su un importante canale britannico, era stata mandata in onda la serie “Anne”, che racconta il calvario di Anne Williams, che ha perso il figlio quindicenne, Kevin Daniel, proprio sul prato di Sheffield, il 15 aprile 1989, durante il match di Fa Cup tra Liveropool e Nottingham Forest. I morti furono 96 in tutto. Anne ha combattuto per tutta la vita per avere giustizia, al fianco di altri sopravvissuti e familiari delle vittime. È stata uccisa dal cancro, nel 2013, un anno dopo le conclusioni del tanto atteso rapporto indipendente. La tragedia di Hillsborough è piombata di nuovo nella vita dei tifosi inglesi sabato. In realtà, il ricordo, anzi, il trauma, non si è mai sopito. Bill Shankly, ex storico allenatore del Liverpool, creò un gruppo di supporto psicologico a fianco del club e di altre associazioni. Era molto preoccupato per le conseguenze psicologiche di quel disastro. E lo stesso ha fatto il Liverpool adesso.

I tifosi inglesi, scrive L’Equipe, si sentono soli. Uno di loro dichiara:

«Siamo accolti molto meglio negli stadi stranieri che in trasferta in Inghilterra. Siamo soli e siamo molto grati alla stampa francese che sta mantenendo alta la pressione. Qui i giornali inglesi parlano solo del Giubileo della Regina”.

Ai piedi dello stadio di Anfield sorge il Memoriale di Hillsborough. I tifosi ci vanno in pellegrinaggio per ricordare le vittime di quel terribile giorno.

“Ora, in ginocchio vicino al memoriale, i genitori spiegheranno ai loro figli il dramma di Hillsborough, e poi la replica di Saint-Denis evitata grazie alla loro compostezza. Diranno anche loro che la città è un solo corpo, nella lotta incombente per ripristinare la verità su quella notte del 28 maggio. Ricorderanno loro che “l’unità è una forza”, come ripetono i sostenitori dei Reds da trent’anni, sperando che la storia non si ripeta, né per loro, né per gli altri tifosi del continente”.

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