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Quando Frida Khalo scriveva a Diego Rivera: «Non vedrò più la tua orribile faccia bastarda del cazzo»

Su Il Fatto il libro “Come dirti addio. Cento lettere d’amore da Saffo a Garcia Lorca”, edito da Neri Pozza. Addii struggenti ma anche violenti

Quando Frida Khalo scriveva a Diego Rivera: «Non vedrò più la tua orribile faccia bastarda del cazzo»

Su Il Fatto Quotidiano il libro “Come dirti addio. Cento lettere d’amore da Saffo a Garcia Lorca”. Una raccolta di epistole inviate da personaggi celebri, da Saffo fino all’ultima del 2006, per dirsi addio. Volume a cura di Cristina Marconi. Ci sono Goethe, Anna Bolena ed Enrico VIII, Verlaine e Rimbaud, Tolstoj e Sof’ja, ma anche Sibilla Aleramo e Dino Campana, o Zelda e Fitzgerald. Alcuni degli addii documentati sono struggenti, pieni di amore e passione, ma ce ne sono anche alcuni sopra le righe, come quello di Frida Khalo a Diego Rivera, datata 1953, a poche ore dall’amputazione di una gamba.

“Se c’è qualcosa di cui godrò prima di morire, sarà non dover vedere la tua orribile faccia bastarda del cazzo che gironzola nel mio giardino. Ora posso andare in pace a farmi tagliare a pezzettini. Addio da una persona che è pazza e furiosamente innamorata di te”.

 

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