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Mourinho: «Dov’è Banti? Perché ha chiamato Guida, che stava a 10 metri e ha visto che non era rigore?»

Il tecnico infuriato per il rigore alla Fiorentina: «Aspettiamo una spiegazione da tante partite e non l’abbiamo. Ora è veramente troppo».

Mourinho: «Dov’è Banti? Perché ha chiamato Guida, che stava a 10 metri e ha visto che non era rigore?»
Roma 19/02/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Hellas Verona / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Jose' Mourinho

La Roma ieri è stata sconfitta per 2-0 dalla Fiorentina al Franchi. Una partita giocata male dalla squadra di Mourinho ma sulla quale pesa un rigore inesistente concesso dall’arbitro Guida ai Viola, dopo essere stato chiamato da Banti al Var. Guida, richiamato dal Var, è andato a rivedere un contatto impercettibile tra Karsdorp e Gonzalez appena dentro l’area. Ed ha concesso il rigore.

Un rigore che a Mourinho non è andato giù e sul quale ha polemizzato nel post partita.

«La spiegazione l’aspettiamo noi da tante partite e non l’abbiamo. In questo caso c’è una doppia spiegazione: una è che dopo la partita di giovedì mancavano energie fisiche e mentali. Già lo sapevamo. L’altra squadra invece ha preparato la partita durante tutta la settimana. La spiegazione poi la deve dare Banti che è di Livorno, poco distante da qua, l’episodio del rigore è un tocco, non un fallo. L’arbitro era vicino e non ha dato rigore. Banti è intervenuto. Se parliamo dei tre punti finiamo così. Neanche dico che al di là dell’errore la Fiorentina è stata più forte. Un’altra velocità. Ha meritato. Il problema è che non stiamo parlando di questa partita, ma di Venezia, Bologna. Tanti episodi che non hanno una spiegazione. Il signor Banti dov’è? Perché ha chiamato un arbitro come Guida, che stava a 10 metri e ha visto che non era rigore? Sono spiegazioni che non abbiamo e alla fine resta così. Sì, abbiamo una finale che assorbe emozioni e energie. Non è facile in questo club dimenticare, però abbiamo un campionato da giocare. Ora è troppo, veramente troppo quello che succede a questa squadra».

In conferenza stampa, il direttore generale Tiago Pinto ha rincarato la dose.

«Mi dispiace venire qui, non mi piace parlare di situazioni come questa. Per la società e la città che rappresentiamo meritiamo rispetto e invece a due giornate dalla fine non si capisce niente. Questa è solo una situazione che si aggiunge a tante altre. Tutti sanno che nell’episodio del rigore non doveva intervenire il Var, arriviamo a fine stagione veramente stanchi. È facile dire che la Roma si lamenta sempre degli arbitri, ma dopo 36 giornate continuiamo a non capire le regole che si applicano in Serie A. Alla fine della stagione se non otteniamo i risultati ci assumiamo le nostre responsabilità, ma tutti devono fare altrettanto. Non voglio giustificare, ma tutti sanno che ci sono stati tanti episodi che ci hanno penalizzato. Diciamo che la Roma è stata sfortunata con gli arbitri, anche se siamo sempre disponibili al dialogo. Non cerchiamo scuse, ma ancora oggi non capisco il criterio di applicazione del Var».

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