ilNapolista

McEnroe: «Potrei aiutare Sinner, ma non ho familiarità con chi ora è con lui, gli auguro il meglio»

A La Repubblica: «I capricci dei tennisti? Io ho meritato di essere multato, ma il tennis è un gioco molto frustrante. I giocatori si comportano meglio di me».

McEnroe: «Potrei aiutare Sinner, ma non ho familiarità con chi ora è con lui, gli auguro il meglio»

Su La Repubblica un’intervista a John McEnroe. Ha 63 anni, ha vinto 7 tornei slam.

«Come fai a non considerare Nadal comunque il favorito? L’unica ragione possibile è un qualche tipo di infortunio».

Su Carlos Alcaraz:

«Mi piace molto il ragazzo, anche se non è abituato a giocare al meglio dei cinque. Qui ha già rischiato ma resta uno dei favoriti. I giocatori stanno diventando sempre più alti. E allora dico che è fantastico vedere un ragazzo di altezza normale. Bello come rimedia ai centimetri mancanti. Su Alcaraz credo che nessuno sia sorpreso di come velocemente sia arrivato: se penso che un anno fa cercava di capire come giocare sul duro…, impara così velocemente. Juan Carlos Ferrero è un grande allenatore, lui lo capisce e, come dire, si stanno nutrendo l’un l’altro. Ed è bello».

Insiste nel dare la sua disponibilità ad aiutare Jannik Sinner, anche se il suo staff non lo ha mai chiamato.

«Non ho ricevuto chiamate da lui o dal suo staff. È un bravo ragazzo, si allena in Italia e a Montecarlo e dunque è in Europa che trascorre la maggior parte del suo tempo, e già questo rendeva difficile anche solo pensare alla possibilità di fare qualcosa. L’anno scorso, quando ne parlammo io e Riccardo Piatti, credo che lui nemmeno lo sapesse. Non l’ho visto di recente. Ho notato che sta cercando di colpire ancora più forte, ma anche di andare avanti con un coach che lo aiuterà a lungo termine. Credo di poterlo aiutare ma non ho familiarità con chi ora è quotidianamente con lui e gli auguro il meglio, sperando vinca qualche Slam».

I tennisti di oggi sono capricciosi?

«Domanda alla persona sbagliata… Io ho meritato di essere multato, ma il tennis — dovete capirlo — è un gioco molto frustrante. Poi ci sono altre situazioni, come far giocare qualcuno di notte e quello non va bene. In generale penso che i giocatori si comportino molto bene. Meglio di me».

Su Roger Federer:

«Ha detto che giocherà a Basilea. Ho la sensazione, ma potrei sbagliarmi, che dirà addio a casa sua. A meno che non si senta benissimo, e allora forse proverà in Australia e poi chi diavolo sa, farà tornare indietro l’orologio. Vedremo cosa lo renderà felice».

ilnapolista © riproduzione riservata