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Iervolino: «Ho fissato il premio salvezza a 7 milioni, lo gestiranno direttamente i calciatori»

Al CorSport: «Hanno delegato la ripartizione a tre persone. La squadra deve sapere che voglio gratificarla. La Salernitana è la cosa più bella che abbia fatto nella mia vita»

Iervolino: «Ho fissato il premio salvezza a 7 milioni, lo gestiranno direttamente i calciatori»
Salerno 15/01/2022 - campionato di calcio serie A / Salernitana-Lazio / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Danilo Iervolino

La Salernitana si gioca la salvezza all’ultima giornata di campionato, contro l’Udinese, in casa. Il Corriere dello Sport intervista il presidente del club, Danilo Iervolino. Racconta che la squadra è concentrata e che ha provveduto a comunicare ai suoi giocatori il premio salvezza.

«Gli ho comunicato anche il premio per l’eventuale salvezza, che non è motivazionale ma solo per gratificare le loro straordinarie prestazioni. È un superpremio. Siamo a circa 7 milioni di costo aziendale, ovvero tre milioni e mezzo netti. I calciatori devono sentire che la proprietà punta su di loro ed è disposta a dargli prospettive, a gratificare le loro famiglie e le loro scelte. Il premio sarebbe gestito direttamente dai calciatori. La squadra ha delegato la ripartizione a tre persone».

Sulla Salernitana:

«La Salernitana è la cosa più bella che io abbia fatto nella mia vita. Inizialmente molti mi sconsigliavano, mi dicevano che la squadra sarebbe finita sicuramente in B e che io sarei stato ricordato per questo. Ma a me piacciono le scelte coraggiose. Questa squadra mi somiglia dal primo giorno, ha il mio carattere, ha forza. Perché ci vuole un animo forte per fare delle imprese. Quello che io chiamo sangue vivo, passionale e furibondo».

Anche se l’obiettivo salvezza non sarà centrato, dice, sarà comunque un successo.

«Ritengo che questa squadra, comunque vada, sarà ricordata per sempre per l’orgoglio che ha dato a questa città. È già un’impresa, che dimostra che al Sud si possono fare cose eccellenti».

Sulla partita:

«Sono uno strenuo difensore della lealtà sportiva. Ci sono investimenti importanti che non possono essere deviati da alcunché. Quindi ben venga che l’Udinese faccia una grande partita a Salerno, come il Venezia col Cagliari».

E ancora:

«I ragazzi sono concentrati, non penso che potranno subire la pressione. L’unico rischio è quello dei due centimetri che ti mandano la palla dentro o fuori. Ma siamo in credito con la fortuna, non siamo arrivati fin qui perché siamo stati coccolati».

 

 

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