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Corsport: in Venezia-Bologna Marinelli conferma che il conflitto arbitri-Var è freudiano

Barbano: richiamato al video, conferma l’inesistente rigore e dimostra che l’arbitro sta soffrendo la competizione del Var. Si crea un conflitto d’identità

Corsport: in Venezia-Bologna Marinelli conferma che il conflitto arbitri-Var è freudiano
Mg Milano 04/04/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Bologna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Livio Marinelli

Sul Corriere dello Sport il condirettore Alessandro Barbano scrive dell’errore arbitrale di ieri in Venezia-Bologna da parte dell’arbitro Marinelli e torna sul conflittuale rapporto tra direttori di gara e Var.

Barbano scrive di “sgambetto di Edipo”.

Il rigore inesistente che punisce Mihajlovic è, prima ancora che un clamoroso errore, un paradosso freudiano. Che dimostra quanto la sequela di decisioni arbitrali che hanno influenzato il campionato abbia una spiegazione non tanto nell’incompetenza, quanto in un singolare conflitto psichico.

L’arbitro Marinelli concede un rigore ben più che generoso al Venezia. Una volta richiamato al Var, anche di fronte all’evidenza delle immagini (Aramu si lascia cadere), non cambia idea.

Perché Livio Marinelli rinuncia a cambiare idea di fronte a una così plateale simulazione? (…) Lo si ricava dal labiale che pronuncia, in collegamento con il Var, mentre rivede le immagini. Sembra voler ribadire che il contatto, che l’ha indotto al penalty, sia provato dalla moviola, e tanto basta. Ed è qui che Edipo ci mette del suo: perché dimostra che l’arbitro sta soffrendo la competizione del Var. Il confronto con un’autorità terza, che può smascherare il suo errore, evoca un conflitto di identità che non è, propriamente, l’habitat ideale per la verità.

È ipotizzabile che Livio Marinelli sia irritato con il Var, perché, trattandosi di un contatto, la valutazione dell’intensità compete a lui. E quindi che senta il richiamo come un’indebita intromissione nella sua autonomia. Senonché il calcio è un gioco complesso: il Var lo richiama perché il contatto tra i due piedi è irrilevante, tant’è vero che Aramu prima di cadere compie ancora un passo.

Barbano poi ricorda che per un caso analogo in Genoa-Juventus l’arbitro Simone Sozza ha invece fatto dietrofront e revocato il rigore concesso.

Ma al netto delle diverse competenze e qualità, l’ennesimo errore arbitrale è figlio del dualismo competitivo tra Var e direttore di gioco in campo. Che non funziona e che sta danneggiando la credibilità del sistema calcio molto più di quanto gli stessi arbitri possano immaginare.

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