Ha 28 anni, è nel pieno della maturità, ha fisicità e conoscenza internazionale ed è un parametro zero. Resiste la tentazione Scamacca
Sul taccuino del direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, è annotato anche il nome di Belotti, attaccante del Torino. Il Napoli pensa a lui qualora dovessero arrivare, dal mercato, offerte irrinunciabili per Osimhen. Il Corriere dello Sport scrive:
“il piano B viene facile dirlo, si chiama Andrea Belotti, ventotto anni, quindi nel pieno della maturità, una carriera granata da 113 gol con lode, una fisicità rassicurante, una conoscenza internazionale, un background che basta e avanza. E poi, è un parametro zero, dimensione che finisce per ingolosire. Dipenderà tutto da Osimhen o dal Manchester United o dall’Arsenal o dal Newcastle o da quei centodieci milioni di euro che in realtà rappresentano il passepartout per accomodarsi ad un tavolo e parlarne, ma intanto, e rientra nell’ordine naturale delle storielle del calcio, il Napoli è costretto a prepararsi una serie di opzioni, da lasciar collimare con la propria filosofia”.
Il club di De Laurentiis preferirebbe un italiano, per non dover passare attraverso il fisiologico tempo di ambientamento di uno straniero. Resiste la tentazione Scamacca, “ma la cifra da stanziare rischia di diventare un ostacolo”.
Tra i nomi stranieri ci sono Sebastian Haller, dell’Ajax e Martin Terrier del Rennes.