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Corriere: RedBird non ha gradito le esternazioni di Maldini, ora il suo rinnovo non è più scontato

L’intervista alla Gazzetta è considerata intempestiva, fuori luogo e grave per il momento di festa e di trattativa in corso. Situazione tesa e delicata

Corriere: RedBird non ha gradito le esternazioni di Maldini, ora il suo rinnovo non è più scontato
Db Bologna 30/01/2021 - campionato di calcio serie A / Bologna-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paolo Maldini

Ieri, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il direttore tecnico del Milan ha lanciato una bordata ad Elliott definendo “irrispettoso” il fatto che la proprietà rossonera non si sia neanche seduta a discutere il suo rinnovo e quello di Massara. Il Corriere della Sera scrive che RedBird, nuovo acquirente del Milan, non ha gradito le sue esternazioni e che ora il rinnovo non è più così scontato.

“È chiaro che in questa fase firmare un rinnovo non è possibile, ma in ogni caso risulta al Corriere che Maldini sia stato informato del cambio di proprietà e lui abbia detto che parlerà del futuro con gli acquirenti. Abbondanti indiscrezioni sono uscite sull’intenzione di confermare il management. Almeno fino a ora. Adesso non è più scontato”.

Maldini, continua il quotidiano,

“non vuole rompere o dare ultimatum. Né sul mercato né sul proprio rinnovo. Ma è possibile che le sue parole siano interpretate come tali, in primis dai nuovi acquirenti, che si dice abbiano gradito pochissimo. Da Elliott non commentano, gli inviti che arrivano sono rivolti a non rovinare il clima. Che pero è già rovinato. L’uscita non concordata — che qualcuno pensa volesse anticipare un addio — sarebbe considerata inaccettabile in qualsiasi azienda (e Elliott si fa motivo di orgoglio di aver portato nel calcio logiche manageriali con cui Maldini evidentemente è poco in sintonia), a maggior ragione viene considerata intempestiva, fuori luogo, grave per il momento di festa e di trattativa in corso. Trattativa che è vicinissima ad arrivare alle firme, pochi giorni e ci sarà il momento del signing (ci
vorrà più tempo per il closing). Non è sfuggito che la società non è mai stata ringraziata, solo citata per ammettere che ha pagato sempre gli stipendi (un po’ riduttivo rispetto al piano di risanamento svolto) e che anche il progetto stadio viene contestato. Insomma, la situazione è tesa e delicata”.

 

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