L’affare rinnovo è difficile da risolvere, si gioca su tre tavoli: ingaggio, durata e progetto tecnico. Il belga unisce la tifoseria ma è divisivo all’interno del club
Sul Corriere del Mezzogiorno un articolo sul rinnovo di Mertens con il Napoli, a firma di Monica Scozzafava. Il prolungamento “rappresenterebbe anche una operazione di immagine che avrebbe effetti positivi nei rapporti tra
il club e la tifoseria”, ma non è affatto scontato e per niente semplice.
“Il rinnovo del contratto è una partita che si gioca su tre tavoli: ingaggio, durata e progetto tecnico”.
Per restare, Mertens dovrebbe ridursi l’ingaggio, accontentarsi di un solo anno di contratto e, soprattutto, capire come l’allenatore lo inquadrerà nel progetto del suo nuovo Napoli. Insomma,
“il lodo Mertens è difficile da risolvere”.
La Scozzafava continua:
“Il calciatore che più degli altri unisce la tifoseria è finito per essere divisivo all’interno del club. Su di lui giudizi essenzialmente tutti positivi (fu lo stesso Spalletti un paio di settimane fa a dire che aveva consigliato a De Laurentiis di rinnovargli il contratto). Ma alla luce di un ciclo che (ri)comincia, con le incertezze sulla squadra che dovrà essere competitiva ma attenersi anche alle regole di contenimento degli ingaggi, Mertens non rappresenta una priorità, probabilmente né per l’allenatore e neanche per il club”.
E i segnali che lancia il belga, come la foto malinconica con il figlio negli spogliatoi del Napoli, sono criptici.
“Malinconia? Preludio all’addio. Oppure, più saggiamente, una strategia per accelerare la risoluzione della sua situazione toccando le corde del popolo partenopeo?”.