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Chiellini, due lauree e la preparazione di una carriera post campo: sta diventando una tendenza?

Su Libero. I dati dell’Aic infondono un po’ di fiducia. Il 4,8% dei calciatori di serie A, B, e C è laureato e gli studenti sono in crescita rispetto a 10 anni fa

Chiellini, due lauree e la preparazione di una carriera post campo: sta diventando una tendenza?
Db Torino 16/05/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giorgio Chiellini

L’edizione odierna di Libero non ha dubbi: certi tabù sono finalmente sfatati. I calciatori del nostro tempo preparano terreno fertile per le loro carriere post campo, e questo certifica la tendenza ad aprire il loro bagaglio culturale, tra lauree specialistiche e corsi specializzati. Un esempio, in questo senso, è Giorgio Chiellini, che lunedì ha dato il suo «quasi» addio al calcio giocato.

Quello che salta agli occhi è la lucidità con cui il difensore ha delineato il suo futuro da dirigente in Casa Agnelli, non prima di aver magari ultimato la sua carriera con un’esperienza americana in MLS. Una vita dedicata al calcio giocato non può che giovare internamente ad una società i cui valori e mentalità sono cuciti sulla maglia e l’attuale dirigenza è ben propensa ad aggiungere una pedina di fondamentale esperienza nel suo assetto. Chiellini nella storia recente è uno dei pochi che nel suo curriculum può vantare diploma al liceo, Laurea in Economia e Commercio e nel 2017 laurea magistrale in Business Administration con 110 e lode.

È ovvio che Chiellini da solo non basta a farne una statistica…

…ma i dell’AIC infondono un po’ di fiducia: oggi, infatti, il 4,8% dei calciatori di serie A, B, e C è laureato e gli studenti sono in crescita rispetto a 10 anni fa. I dati offrono un quadro in netta ripresa considerato che i giocatori analizzati sono tutti professionisti e, complice la forte crescita negli ultimi anni delle Università telematiche, il numero di iscritti è sensibilmente aumentato. La serie A presenta una percentuale di calciatori laureati pari al 2% totale, con le scelte prevalenti di Economia e Scienze Motorie. Nel campionato cadetto sale la percentuale totale al 4,7% e le preferenze ricadono su Sport Management e Scienze Motorie, con percentuali più basse tra Economia, Filosofia e Giurisprudenza. Scendendo in Lega Pro, la percentuale di calciatori laureati cresce quasi fino al 6% e le facoltà preferite sono Scienze Motorie ed Economia, oltre alle lauree meno diffuse ma più diversificate nel loro contenuto. Per costruirsi una nuova vita post carriera e per prepararsi al momento di passaggio tanto temuto dai calciatori, lo studio può alleviare questo senso di vuoto, con il supporto delle istituzioni e di professionisti.

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