Sul CorSera. Tutt’altro che una prova di maturità. Non c’è stata un’idea alternativa, uno schema, un dribbling riuscito. Il Milan deve tornare sul pezzo
Sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti commenta lo 0-0 tra Milan e Bologna nel posticipo del lunedì. La squadra di Pioli è finita in balia di quella di Mihajlovic. Ormai, con il campionato agli sgoccioli, conta poco il nome degli
avversari:
“Quasi nessuno ha più scopi reali tranne il mettersi in mostra nelle partite contro le grandi squadre, che grandissime peraltro non sono”.
“Si può chiamare in molti modi, anche sfortuna, ma resta in sostanza imperfezione”.
“È stato il vecchio Milan insufficiente di tante altre volte, quando gli serve una concentrazione che non trova. Ieri ha provato a darsela dimenticandola, giocando leggero ma isterico appena sotto la traccia. Tutt’altro che una prova di maturità”.
“Non c’è stata un’idea alternativa, uno schema, un dribbling riuscito. Si è spento tutto troppo facilmente sui rimbalzi dei difensori. Capita, ma è capitato un po’ troppe volte al Milan contro squadre che cercavano un premio di passaggio. Non cambia troppo, è sempre in testa, ma ha buttato via la coscienza di essere il più forte. Ora che gli avversari saranno spesso come il Bologna, avrà bisogno di tornare sul pezzo, capire che si vince solo dopo l’ultima partita. Non è per niente tardi, ma c’è da diventare anche qualcosa d’altro da quello che si è già”.