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Nainggolan: «Quella volta che Spalletti mi diede una bottigliata in testa»

Alla Gazzetta: «Stavo giocando da schifo. È un grande motivatore, vede il calcio in modo diverso rispetto agli altri. Domina il gioco»

Nainggolan: «Quella volta che Spalletti mi diede una bottigliata in testa»
Db Milano 26/02/2017 - campionato di calcio serie A / Inter-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Radja Nainggolan

La Gazzetta intervista Radja Nainggolan che parla molto di Luciano Spalletti.

Una volta Spalletti mi ha dato una bottigliata in testa. Avevo giocato un primo tempo da schifo contro il Toro. Eravamo tutti lì a guardarci le scarpe senza dire niente, con la testa china, poi lui arriva da me e… ‘stuck’. ‘Svegliati un po’’, mi disse, tirandomi l’acqua”. E giù a ridere.

Ricorda che il 10 aprile è stato l’anniversario di Roma-Barcellona.

Eravamo tutti convinti che ce l’avremmo fatta, tranne Manolas. Lui è pessimista di natura. ‘Cosa vinciamo? Ma dai…’. Ne parlava così. Kostas è molto credente tra l’altro. Non so quante volte al giorno si fa il segno della croce, ma poi l’ho visto esultare con quella faccia da matto. Siamo amici, lo sento spesso, quando ero a Napoli lo chiamavo e mi passava Spalletti”.

“Spalletti è un grande motivatore, vede il calcio in modo diverso rispetto agli altri. Domina il gioco, però poi magari vedi i risultati e noti che ha vinto meno di altri. Con lui ho disputato l’anno migliore, 2016-17: 14 gol e secondo posto con 87 punti”.

 

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