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Luca Zingaretti: «Mourinho? Un furbacchione, a volte dice cose banali come se dicesse grandi verità»

Alla Gazzetta: «Quando è stato annunciato, ho pensato a Schumacher su una Minardi. Conosce i media e ha costruito in parte su questo la sua leggenda»

Luca Zingaretti: «Mourinho? Un furbacchione, a volte dice cose banali come se dicesse grandi verità»
Db Torino 30/05/2017 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni della Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luca Zingaretti

La Gazzetta dello sport intervista l’attore Luca Zingaretti. Tifoso della Roma, parla di Mourinho (per il quale non sembra nutrire  una grande passione).

«Quando è stato annunciato noi aspettavamo Sarri. Da una parte il mio cuore ha esultato, dall’altra mi sono chiesto cosa lo prendessimo a fare se poi la Roma per una questione di fair play finanziario, di risorse, non potesse dargli una squadra all’altezza. Non ha la bacchetta magica: è certo un grande allenatore, ma gli allenatori che abbiano trionfato con una squadra rimediata sono eccezioni rarissime, penso a Ranieri con il Leicester. Sarebbe stato come prendere Schumacher ai tempi d’oro e metterlo su una Minardi».

Ecco, anche il derby è stato l’ennesimo palco per Mourinho, quando ha ripreso i tifosi che facevano ‘olé’. Quanto agli arbitri,
il ‘duetto’ prosegue da mesi. È un personaggio che le piacerebbe interpretare?

«È un furbacchione, conosce i media e ha costruito in parte su questo la sua leggenda: a volte dice cose banali come se dicesse grandi verità. Fa parte del bagaglio di un grande allenatore. Certo, non è una conditio sine qua non, pensiamo a Guardiola: completamente diverso, ma non da meno. Anzi».

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