La sconfitta viene accettata evitando catastrofismi di pancia. Ha stupito il clima, la matura partecipazione, la consapevolezza che nello sport c’è chi vince e c’è chi perde
Sul Corriere dello Sport Antonio Giordano sottolinea la maturità del pubblico del fu San Paolo:
La risposta più emozionante ch’è arrivata in una giornata sbagliata – l’applauso dei 50mila e quell’invito a credere ancora in qualcosa che si chiami scudetto trascina il Napoli in una dimensione nuova, lo rende partecipe e forse protagonista d’un mutamento culturale, nel quale la sconfitta va accettata evitando catastrofismi di pancia, e ribadisce che in questa stagione, silenziosamente, s’è avviata una specie di rivoluzione ambientale: la quinta sconfitta in campionato al “Maradona”, l’ottava stagionale nel giardino di casa, ha semplicemente diffuso una comprensibile delusione di massa, l’effetto naturale d’uno shock calcistico, tutto qua.
E però è il clima che ha stupito, la matura partecipazione, l’invocazione, l’applauso, la cruda consapevolezza che nello sport c’è chi vince e c’è chi perde,