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Zanoli: «Mi ispiro a Zambrotta. Spalletti è stato fondamentale nel mio percorso»

Il giovane terzino azzurro a Radio Kkn. «Di Lorenzo è fortissimo. Posso giocare a sinistra ma meglio a destra. Il mio punto forte è la forza fisica»

Zanoli: «Mi ispiro a Zambrotta. Spalletti è stato fondamentale nel mio percorso»

Il giovane terzino destro del Napoli Alessandro Zanoli è intervenuto in diretta a Radio Goal, su Radio Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale del club. Si tratta della sua prima intervista “vera”. Zanoli ha giocato diversi minuti in questa stagione, mai una partita intera. È subentrato a Di Lorenzo nell’ultimo weekend, contro l’Udinese. In queste settimane, visto lo stop che ha costretto Di Lorenzo a saltare pure la nefasta serata della Nazionale, Zanoli potrà giocare di più. Intanto, lui ha lavorato per “rubare qualcosa” al terzino titolare del Napoli.

«Giovanni è fortissimo, è uno dei migliori in Europa nel suo ruolo, guardarlo è fonte d’ispirazione. Anche quando sono in panchina osservo i suoi movimenti, le sue giocate. È fondamentale per me»

Ora gioca con Di Lorenzo, da bambino sognava di fare come Zambrotta.

«Mi ispiravo a Gianluca Zambrotta da bambino. Calciatore fantastico che ha fatto una carriera molto importante»

Come Zambrotta, Zanoli può giocare a destra e a sinistra ma non nasconde la sua preferenza. «Posso giocare anche a sinistra, ovvio. Mi metto a disposizione. Però secondo me faccio più fatica. Sfrutto meglio le mie caratteristiche a destra». Quali sono le caratteristiche?

«A giudicarmi faccio fatica, meglio farlo fare agli altri. Il mio punto forte magari è la forza fisica. Se c’è qualcosa da migliorare? Tutto, qualunque cosa»

È contento di essere rimasto a Napoli, anche se lo spazio non è stato tantissimo. E questo perché considera la sua squadra «una delle più importanti d’Italia e d’Europa». E anche per la possibilità di lavorare con Spalletti, che ha più volte dichiarato di credere nelle potenzialità di Zanoli.

«Il mister è stato fondamentale nel mio percorso, quest’anno sono migliorato tantissimo allenandomi con grandi professionisti. Gli sono molto grato, mi richiama sempre, tiene alta la mia attenzione»

Con chi ha legato particolarmente? Con Juan Jesus e Petagna, «insieme al campo e spesso anche fuori a cena». Juan per Zanoli è «un fratello maggiore». A Napoli pero c’è pure il secondo padre.

«Giuntoli un secondo padre, è lui che mi ha portato qui. Ha fiducia in me, io ho stima di lui»

Ovviamente c’è delusione per la partita dell’Italia di ieri, ed una domanda è stata inevitabile.

«Abbiamo vinto un grande Europeo, purtroppo il calcio è così. Dispiace per alcuni miei compagni, da Alex (Meret) a Giovanni (Di Lorenzo), che non erano lì, per lo stesso Lorenzo (Insigne) e per Matteo (Politano). Dispiace molto»

Zanoli non pensa allo scudetto, ma «partita dopo partita». La più classica delle risposte.

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