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L’Empoli non vince dal 12 dicembre, quando espugnò il Maradona

La squadra di Andreazzoli conserva un considerevole vantaggio sulla zona salvezza ma continua a non fare punti: 1-1 al Castellani col Verona. Simeone sbaglia il rigore due volte

L’Empoli non vince dal 12 dicembre, quando espugnò il Maradona

Dopo il sorprendente girone d’andata, l’Empoli di Andreazzoli ha decisamente frenato la sua corsa. Col pareggio di oggi, 1-1 in casa contro i resti dell’Hellas Verona (diversi indisponibili, anche se non tutti titolari), sono tredici le partite senza successo. Un successo che manca dal dodici dicembre, quando i toscani col colpo “di nuca” di Cutrone espugnarono lo stadio Maradona di Napoli. Uno scherzetto che Andreazzoli, che ha lavorato tantissimi anni con Spalletti, riservò al suo amico e collega. Che resta però l’ultimo acuto di una squadra che se non fosse per il ritmo ancora più basso di altre squadre, alcune – come la Salernitana – palesemente inadeguate alla Serie A, rischierebbe di trovarsi invischiata nella bagarre della salvezza.

Per quanto concerne la partita di oggi, verrebbe da dire che è un pareggio giusto. L’Empoli era passato in vantaggio nel primo tempo, giocato bene, con un bellissimo gol di Di Francesco. Un’azione orchestrata dal promettente terzino sinistro Fabiano Parisi che ha duettato con Pinamonti che ha ben mandato il suo compagno in porta. Poi nel secondo tempo è venuto fuori l’Hellas. Che è andato più volte vicino al gol. Clamorosamente al sessantaduesimo, quando s’è conquistato un calcio di rigore. L’ha battuto Simeone e Vicario, in stato di grazia, ha parato. L’arbitro, però, ha fatto ribattere il rigore perché al momento del tiro gli empolesi erano in area di rigore. Simeone, non contento, ha sbagliato di nuovo. Stavolta colpendo il palo. Qvesta è peffomanz, direbbe Virginia Raffaele. A risolvere ci pensa il giovanissimo Cancellieri, con un tiro a giro straordinario dalla distanza, di sinistro. Un gollone. Finisce uno a uno.

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