La Bundesliga scopre la violenza: Bochum-Moenchegladbach, guardalinee colpito da un bicchiere di birra
L'arbitro sospende la partita: «in questi casi non c'è alternativa». Il Bochum: «Si tratta di singoli idioti, non vogliamo avere niente a che fare con tifosi del genere»

31/05/2020 Moenchengladbach (Germania) - Bundesliga / Borussia Moenchengladbach-Union Berlin /foto Pool/Imago//Image Sport nella foto: tifosi Borussia
La Bundesliga e la Germania si interrogano dopo l’episodio di violenza avvenuto ieri sera nel corso di Bochum-Borussia Moenchengladbach. Gli ospiti erano in vantaggio 2-0 e dagli spalti hanno lanciato un bicchieri pieno di birra che ha colpito in pieno il guardalinee. L’arbitro ha interrotto la partita e ha mandato le squadre negli spogliatoi. Non accadeva dal 2011 che una partita di Bundesliga fosse sospesa per intemperanze del pubblico. La partita fu St.Pauli-Schalke 04.
L’episodio è avvenuto al 68esimo. Il guardalinee Christian Gittelmann si è improvvisamente inginocchiato e si è afferrato la nuca. L’arbitro Benjamin Cortus ha interrotto il gioco e si è rivolto al collega che ha fatto segno di star bene. Ma l’arbitro, ovviamente, ha sospeso tutto e ha chiuso lì il match.
A Dazn l’arbitro ha spiegato la decisione.
In caso di attacco fisico a un ufficiale di gara, non c’è alternativa all’interruzione del gioco. Il guardalinee è stato chiaramente colpito alla testa, era stordito, è stato portato in ospedale e sottoposto a esami.
Il guardalinee sta bene, è tornato a casa. Ha poi così commentato:
In questi casi serve tolleranza zero, una punizione esemplare. Solo così potranno essere evitati altri atti di violenza contro gli arbitri, soprattutto sui campi amatoriali. Il colpo mi ha sorpreso, non me l’aspettavo. Mi hanno diagnosticato una contusione al cranio e un colpo di frusta.
Ora, scrive la Faz, la polizia è al lavoro per identificare l’autore del gesto. Sta vivisezionando le immagini
«Possiamo solo scusarci in ogni modo per quel che è successo», ha detto a Dazn il direttore sportivo del Bochum Sebastian Schindzielorz.
Già prima dell’incidente, lo speaker dello stadio aveva ricordato che era vietato il lancio di oggetti.
Il Ceo del Bochum ha detto alla Bild:
“Spero che i nostri sostenitori ci aiutino a trovare il responsabile. Non vogliamo avere niente a che fare con fan del genere. Ci sono tifosi che non hanno le mani e il cervello sotto controllo. Ma questi sono singole persone, singoli idioti, non è il comportamento del Bochum. Alcune persone stanno distruggendo tutto ciò che abbiamo costruito qui per anni. È difficile, è orribile”.