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Il Messaggero: la Roma taglia i cordoni ai procuratori, commissioni non più alte del 10%

In un anno commissioni scese da 20 a 4 milioni. Malcontento tra gli agenti. È finito anche il monopolio, ora il club tratta con tutti

Il Messaggero: la Roma taglia i cordoni ai procuratori, commissioni non più alte del 10%

La Roma taglia i cordoni ai procuratori. Il Messaggero elogia Tiago Pinto e la nuova politica della Roma con i procuratori. Il club non pagherà che una sola commissione col tetto massimo del 10%.

Il Messaggero ricorda che nel 2020 la Roma aveva pagato 19,2 milioni di commissioni, poco in meno dei 20,8 riconosciuti dalla Juventus.

L’unica commissione che a Trigoria riconoscono, è quella calcolata sull’ingaggio, il cui pagamento – altra novità rispetto al passato – ora è spalmato su tutta la durata del contratto. I risultati si vedono. Nella semestrale appena pubblicata, il dato riferito alle commissioni per gli affari dell’ultima sessione estiva supera appena i 4 milioni. Tanti soldi risparmiati per la società, tanti soldi non incassati dai procuratori. Logico che questo abbia creato un certo malcontento, diciamo così. Anche perché Pinto ha aperto le porte di Trigoria a tutti, facendo entrare anche quei procuratori che da anni non facevano più affari con la Roma. Un altro avviso ai naviganti.

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