Gli adesivi sul parquet rovinano il basket italiano: siamo al terzo giocatore gravemente infortunato
Domenica il cestista Pecchia si è rotto il crociato e non è stato il primo. Il problema è stato risolto sia in Nba che in Eurolega e in Eurocup. Da noi invece no
Db Milano 05/01/2020 - basket serie A1 / AX Armani Exchange Milano-Acqua San Bernardo Cantù / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Pecchia
Qualcuno li ha definiti adesivi killer. Probabilmente è una definizione enfatica ma il problema c’è. Ed è un tema caldissimo nel basket italiano. Domenica Andrea Pecchia, cestista del Cremona, su uno di questi adesivi si è rotto il legamento crociato. E prima di lui si sono infortunati due giocatori della Virtus: Ekpe Udoh che si è rotto il tendine rotuleo del ginocchio sinistro e non ha ancora recuperato; e il fuoriclasse Teodosic che se l’è cavata con tre settimane per un trauma al ginocchio sinistro.
Oggi ne scrivono La Stampa e Il Giornale.
Ieri è intervenuta l’Associazione Giocatori Basket Associati:
«Bisogna trovare una soluzione alternativa per sostituire gli adesivi o, se possibile, migliorarne la qualità. Non abbiamo evidenze o certezza sulla correlazione ma dobbiamo limitare i rischi, non importa se sia per una non corretta manutenzione, per una maggiore scivolosità con il sudore o la specificità del materiale».
Scrive La Stampa che il problema è stato risolto sia in Nba sia in Eurolega e Eurocup.
In America ottenendo che il campo da gioco sia trattato con un prodotto speciale che renda uniforme la superficie prima di ogni partita, in Europa usando degli speciali adesivi antiscivolo in precise parti del parquet e abolendoli da dentro la lunetta.
Scrive Il Giornale che
l’associazione giocatori italiani ha diramato un comunicato in cui chiede una soluzione immediata per sostituire o migliorare i prodotti utilizzati, visto l’alto rischio infortuni che hanno già colpito tanti giocatori e le stesse società. (…) Dino Meneghin, ricorda che da tempo si era chiesto alle società di evitare questi adesivi, magari verniciando il logo sul legno.
