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Gazzetta: Raspadori è il modello dell’attaccante moderno, doveva giocare da subito anche a Palermo

Autore di una doppietta, davanti è il più ricettivo alle sollecitazioni, voglioso, mobile, moderno nel ruolo di esterno che si accentra e manovra sulla trequarti 

Gazzetta: Raspadori è il modello dell’attaccante moderno, doveva giocare da subito anche a Palermo
Mg Reggio Emilia 08/09/2021 - qualificazioni Mondiali Qatar 2022 / Italia-Lituania / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Giacomo Raspadori

La Gazzetta dello Sport promuove la prestazione di Raspadori, in campo ieri per l’Italia contro la Turchia. Forse se fosse stato impiegato di più anche contro la Macedonia, l’Italia non sarebbe stata esclusa dal Mondiale.

“Raspadori non ha segnato soltanto due gol, è stato il modello dell’attaccante moderno che mancava da tempo. Il centrocampo inedito, senza mammasantissima, ma con Pessina, Cristante e Tonali, ha girato bene e dato manovra e copertura. Se Mancini avesse avuto meno riconoscenza? Tardi per i rimpianti, ora soltanto obiettivi”.

All’inizio del match la squadra è sembrata ancora sotto choc.

“Non si spiega altrimenti la squadra così scoperta e le praterie per lo scatto di Under a destra: l’ex romanista è solo e, soprattutto, si prende gioco di Chiellini, da ere geologiche mai così lontano dall’attaccante, e ancora di Donnarumma, trapassato sotto le gambe. Sembra una maledizione, gli eroi di Wembley ora figli ripudiati dagli dei del calcio. C’è il rischio del naufragio”.

Ancora su Raspadori:

“Davanti, il più ricettivo alle sollecitazioni è Raspadori, voglioso, mobile, moderno nel ruolo di esterno che si accentra e manovra sulla trequarti”.

“Pablito Raspadori doveva giocare da subito anche a Palermo: il 3-1 è ancora roba sua, di rapina, in area, quando la Turchia s’impappina”.

Da rivedere Zaniolo.

“Quello che non reagisce è Zaniolo, non ancora il fuoriclasse visto prima dell’infortunio. Come nella Roma, invece, spesso anarchico e poco collegato agli altri. Uscirà per primo”.

 

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