È perfetto per la retorica della ricostruzione (dal basso in tutti i sensi), i giornalisti sono tutti amici suoi, è libero e si accontenterebbe di pochi euro
Il dopo Mancini è già cominciato. Al di là delle battute di rito, non rimarrà lui alla guida della Nazionale. Ha sì vinto un Europe ma è anche andato in bambola per più mesi fino al disastro finale contro la Macedonia del Nord. Certo bisognerà vedere anche se Gravina riuscirà a resistere alla guida della federazione. Abbiamo già scritto del ticket Cannavaro-Lippi il vecchio che avanza. Ma c’è anche un altro nome che si giocherà le proprie carte nel tentativo di arrivare alla panchina della Nazionale. Ed è Gennaro Gattuso ex tecnico di Milan e Napoli. In panchina non ha dimostrato granché ma piace agli italiani, è considerato uno tutto d’un pezzo, è perfetto per la retorica della costruzione dal basso (in tutti i sensi). E poi è uno degli uomini del calcio italiano più protetti dai media, i giornalisti sono tutti amici suoi. È libero e ovviamente sarebbe di poche pretese dal punto di vista remunerativo. Gravina, o chi per lui, al momento opportuno potrebbe scoprire la carta Gattuso. Ovviamente non sarebbe una scelta da rinnovamento. Ma il rinnovamento per il calcio italiano è una opzione da escludere in partenza.
