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Di Natale: «All’Udinese mi prendevano in giro, a fine gara chiedevo sempre il risultato del Napoli»

Alla Gazzetta: «Ebbi la possibilità di giocare nel Napoli ma rifiutai: per un napoletano è sempre più complicato. Spalletti? Tra i migliori tecnici in giro»

Di Natale: «All’Udinese mi prendevano in giro, a fine gara chiedevo sempre il risultato del Napoli»

La Gazzetta dello Sport intervista Totò Di Natale. Un passato all’Udinese e un cuore che tifa Napoli. Da sempre, racconta.

«Tifo per il Napoli naturalmente. Anche quando giocavo con l’Udinese i miei compagni mi prendevano in giro nello spogliatoio perché a fine gara la prima cosa che chiedevo era il risultato degli azzurri».

Ha avuto la possibilità di passare al Napoli, nell’era De Laurentiis, ma rifiutò:

«Vero. Ma i soldi non c’entrano niente. Sento troppo maglia e ambiente, non avrei reso come volevo. E non avrei mai potuto perdonarmelo. Amo la mia gente ma a Napoli per un napoletano è sempre più complicato».

Spera sia ancora l’anno giusto per lo scudetto, e comunque Spalletti è una garanzia.

«Spalletti sta facendo cose eccezionali. Quando mancavano diversi giocatori si è inventato soluzioni vincenti. Del resto io lo conosco molto bene e so che è fra i migliori tecnici che ci sono in giro».

Lo conobbe a Empoli, quando era ragazzino. Con il tecnico dice di avere sempre avuto «un ottimo feeling».

«Penso alla cura con cui preparava le partite, provandone i movimenti, facendo capire molto in concreto cosa voleva dai propri giocatori. Mette tutti nelle condizioni di rendere al massimo».

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