ilNapolista

Cristiano De Andrè: «Mio padre rifiutò di incontrare Bob Dylan perché non sapeva l’inglese»

A Libero: «Non si fidava degli interpreti. Una volta mi punì uccidendo e facendomi mangiare la scrofa con cui giocavo»

Cristiano De Andrè: «Mio padre rifiutò di incontrare Bob Dylan perché non sapeva l’inglese»

Il Fatto Quotidiano intervista Cristiano De Andrè, figlio di Fabrizio. Ricorda il padre raccontando alcuni aneddoti. Come quando Bob Dylan chiese di incontrarlo, ma De Andrè rifiutò perché non parlava bene inglese e aveva paura che i traduttori travisassero le sue parole.

«Mio padre non marciava bene con l’inglese. Quando Dylan venne a Milano e voleva incontrarlo, papà declinò. Fabrizio temeva che non gli traducessero bene le sue parole. Preferiva scrivere: aveva paura di non riuscire a esprimersi compiutamente dialogando».

Racconta di quando il padre uccise la scrofa che per Cristiano era diventata una compagna di giochi e che gliela fece anche mangiare.

«Fu un castigo, mi ero pappato l’unico peperone cresciuto a Savignone. Ero piccolo, la scrofa era il mio primo animale, la portavo in giro con la corda. Papà e Paolo Villaggio avevano già deciso di farne salsicce».

 

ilnapolista © riproduzione riservata