Sconcerti: «Lo sfogo di Mourinho non mi meraviglia, è convinto di essere al di sopra della squadra»
A Tuttomercatoweb Radio: «Non parla mai del suo ruolo nella squadra, in tutte le discontinuità della Roma non ha mai calcolato se stesso»

Roma 22/12/2021 - campionato di calcio serie A / Roma-Sampdoria / foto Image Sport nella foto: Jose' Mourinho
L’editorialista del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, ha parlato a Tuttomercatoweb Radio di Mourinho, commentando lo sfogo del tecnico della Roma contro la squadra, dopo la sconfitta contro l’Inter in Coppa Italia.
“Non mi meraviglio. Mourinho se non altro usa negli spogliatoi gli stessi toni con cui racconta la sua squadra. E’ una conferma di quello che conoscevamo di lui. Non so che tipo di effetto sortirà, non so perché abbia aspettato l’Inter per farlo. Il coraggio se non ce l’hai non ti viene dato. Mourinho è convinto di essere al di sopra della propria squadra, non mette mai se stesso dentro la squadra. Non parla mai del suo ruolo nella squadra, mostrare le palle non basta. In tutte le discontinuità della Roma non ha mai calcolato se stesso”.
Su Sarri e Mourinho e su quanto hanno inciso rispettivamente su Lazio e Roma fino a qui.
“Roma e Lazio sono rimaste dove erano l’anno scorso. La Lazio poi non si capiva come doveva migliorare. E’ stata decisamente inferiore l’importanza degli allenatori. Pensavo che la Lazio avesse svoltato dopo Firenze e che vincesse a San Siro. Però sia la Lazio che la Roma, ogni volta che devono ripartire si rifermano. Vuol dire che hanno dei limiti, che alla squadra manca qualcosa. E se nella Lazio è persino comprensibile, perché gli uomini sono gli stessi da anni, Mourinho già ad ottobre sapeva chi doveva rimanere e chi no. Sono stati mandati via giocatori giovani e presi esperti. Non è un buon modo di gestire”.